martedì 16 gennaio 2007

riorganizazione aziendale o manovra finanziaria ??

Portiamo alla vostra attenzione quanto ha scritto Aguila2000:

"Cari lettori del forum cio' che sta accadendo va analizzato e valutato su dati oggettivi .Sta accadendo che una societa' come Wind Telecomunicazioni S.p.a. che possiede gia' infrastrutture adeguate( la piu' estesa rete fissa e mobile in italia!) a svolgere il compito di gestore telefonico concorrente di TELECOM (ex monopolista che detiene ancora il 70 %del mercato fisso in italia) e che puo' mostrare un utile a fine anno ,bene questa societa' giustifica sotto forma di riorganizzazione aziendale nel piano industriale 2007 l'esternalizzazione di un ramo aziendale ,cioe' il call center MIlano come se esso fosse un luogo dove vengono svolte ed amministrate attivita' in modo autonomo ed indipendente dagli altri call center di ROMA e NAPOLI (cosa che non e' affato ...infatti a milano sono state svolte nel tempo e vengono tuttora svolte attivita' che anche in altri call center vengono svolte come ad esempio il servizio assistenza clt di front line mobile e back end mobile consumer ).A questo punto le domande sono 3: I) perche' si definisce il call center di milano un ramo aziendale autonomo ed indipendente rispetto al call center di Roma o di NApoli visto che in realta non lo e'?? II) perche' si definisce questa operazione una riorganizzazione aziendale ??Che quindi dovrebbe essere un adeguamento delle strutture organizzative in linea con le mutate strategie aziendali, con conseguente ridefinizione dei ruoli e dei meccanismi operativi secondo criteri rispettivamente di competenza e di efficienza; Adeguamento delle risorse umane in termini quantitativi e qualitativi agli obiettivi dell'azienda e precisamente: adeguamento qualitativo che passi attraverso interventi di sostituzione o di riqualificazione professionale. Mentre qui non si tratta di nulla di tutto questo ma bensi di mantenere invariato il sistema di lavoro attuale ( che e' la condizione prevista dalla legge in caso di cessione di ramo azienda)si tratta semplicemente di appaltare il lavoro svolto ,dandolo a terzi che pagano meno di tasse ,per poi ricomprarlo .Cioe' e' un metodo semplice e redditizio che la legge "sembrerebbe accettare"( il condizionale e' di obbligo ) e' un operazione finanziaria semplice e veloce si ma niente affatto indolore ne per i lavoratori ne per i clienti di wind !! infatti costera' la perdita di 275 dipendenti che fino ad ora si erano impegnati nella formazione lavoro di 2 anni e nel raggiungimento di obbietivi sempre maggiori per 5-6-7 anni , lavoratori che hanno con il loro lavoro contribuito a far crescere una azienda che dopo due anni vantava lo start up aziendale primo in europa e che oggi puo' vantare un utile e potra' in futuro essere quotata in borsa ,quindi in definitiva dove e' la riorganizzazione aziendale in tutto questo ? buttare nel cestino il lavoro di centinaia di persone per ricomprarlo da terzi e' una riorganizzazione del lavoro o una manovra esclusivamente di mercato ?? un vero imprenditore e riorganizzatore con maggiori capacita' saprebbe vedere che grandissima occasione di business e quindi di occupazione vi e' oggi nel settore delle comunicazione (se non ci credete provare a chidere a chi paga con le ricariche o abbonamenti wind . e Questo capace imprenditore (che attualmente non c'e') non cercherebbe forse , certo con maggiori difficolta' ,di rassorbire le attivita' che wind ha dato all'esterno e che fruttano talmente tanto che wind riesce a pagare fior di milioni di euro ai committenti milioni che si potrebbero risparmiare senza causare il dolore alle persone che ti hanno fatto crescere e diventare cio' che sei ?? fare questo risponderebbe alla definizione di riorganizzazione aziendale molto di piu' di cio che i vari "maghi della finanza" stanno facendo in italia causando un danno agli stessi italiani sotto il profilo dei servizi ma sopprattutto dell'accupazione : se vengono esternalizzati dei dipendenti a tempo indeterminato che ne sara' al termine dell'appalto di chi lavora gia' in uno stato di precarieta' ,la risposta e' semplice andranno ad aumentare le file dei disoccupati !! e questa e' magia ?? la magia non esiste esistono solo le capacita' imprenditoriali e chi non le ha puo solo causare dolore agli altri !!
III) terza e ultima domanda ,chi impedira' a questa azienda di fare la stessa cosa con gli altri dipendenti wind in futuro causando gli stessi danni moltiplicati all'ennesima potenza ??in relazione agli investimenti dall'estero in italia ed alla cessione da enel di wind dovrebbero scivere sui girnali tutti :la precarieta' avanza in Italia ringraziamo l'enel ed un Egiziano .

ciao a tutti saluti e baci Aguila
TANTI SALUTI E BACI AGUILA "

3 commenti:

time-to-time ha detto...

Inviato mail ad IL GIORNO redazione di Milano . Bussa bussa forse qualcuno aprirà .....

Momo ha detto...

beh che si può dire... la famosa FINANZA CREATIVA di cui tanto si parlava quando è arrivato Sawiris in azienda....
la finanza la gestisce lui ... la parte creativa.. beh quelli sono i posti di lavoro... rimaniamo tutti dipendenti Wind ... certo ... con la fantasia...

Anonimo ha detto...

ciao ragazzi,
anche se ormai da lontano seguo con trepidazione la vostra difficile e inaspettata situazione.
speriamo che queste vostre iniziative vi permettano di avere un po' di visibilità e, soprattutto, contribuiscano ad una positiva e rapida soluzione della vertenza.
un affettuoso saluto a tutti,
giovanni mi 10