martedì 16 gennaio 2007

lettera aperta

Carissimo Naguib,
faccio riferimento alla lettera che lei ha inviato a tutti i dipendenti wind in data 01/09/2006, volevo cogliere l'occasione per ringraziarLa, le sue parole infondono nei dipendenti la sicurezza e soprattutto la certezza di continuare a lavorare per un'azienda che ha come obbiettivo primario quello di investire in maniera propositiva sui propri dipendenti ; a tale riguardo riportiamo letteralmente quanto espone nel suo messaggio :
" DOBBIAMO MIGLIORARE ULTERIORMENTE LA NOSTRA POSIZIONE COMPETITIVA E L'OPERATIONS TURNAROUND PROGRAM RAPPRESENTA UN'INIZIATIVA IMPORTANTE IN QUESTO SENSO. MIGLIOREREMO LA CUTOMER EXPERIENCE DEI NOSTRI CLIENTI CONTINUEREMO AD INVESTIRE SUI NOSTRI DIPENDENTI."
Caro presidente, da semplice dipendente WIND rabbrividisco per l'ultima affermazione che riporta" INVESTIRE SUI NOSTRI DIPENDENTI"; mi spiega in quale maniera?
Ho la sfortuna di lavorare nel call center di Sesto San Giovanni piuttosto che in quello di un'altra sede, e per questo motivo io e i miei 273 colleghi siamo condannati a non avere un futuro in questa azienda.
Siamo dipendenti Wind da più di 7 anni e abbiamo acquisito delle competenze che ci permettono di gestire i clienti Wind a 360°, dipendenti che, lavorativamente parlando, non sono piu' giovani, che si sono costruiti una famiglia, che hanno alle spalle un mutuo da pagare, che hanno il diritto di avere delle garanzie, che hanno investito molto su Wind.
Quando ci e' stato confermato il contratto a tempo indeterminato ci e' stato detto che l'azienda investiva seriamente su di noi e che ci garantiva un posto fino alla pensione.
A sette anni di distanza cosa ci troviamo in mano? me lo spieghi Lei, spieghi ai dipendenti che lecitamente hanno dei progetti per il futuro, coloro che si sono impegnati seriamente all'interno dell'azienda e alla quale hanno dato tanto, per quale motivo da un giorno all'altro vengono buttati senza dar loro una via d'uscita?
Come Dipendente, come Persona, mi sento preso in giro, profondamente offeso, profondamente indignato, e ora non siamo noi dipendenti a dover dimostrare serieta', adesso e' l'azienda a doverlo fare, deve dimostrarcelo Lei in prima persona, abbiamo il diritto di essere ascoltati, io sono una persona libera, un lavoratore che ha il diritto di far valere le proprie ragioni, che e' pronto a pagare per le proprio mancanze, ma che al tempo stesso pretende correttezza.
Tutti noi dipendenti di Sesto San Giovanni pretendiamo correttezza e chiarezza da parte Sua, e' un Suo dovere, e' un nostro diritto.
La nostra professionalità e' stata messa al bando, mi sa spiegare per quale motivo in questi anni più volte siamo stati elogiati per il nostro lavoro?, elogio da parte soprattutto dei clienti Wind, che sempre hanno trovato serietà, disponibiltà da parte nostra.
Sono convinto che tutto ciò che scrivo non verra' preso in considerazione, probabilmente neanche tradotto, però questo e' uno dei mezzi che tutti noi abbiamo a disposizione , tramite il quale possiamo far sentire la nostra voce.
Le auguro un felice 2007, almeno Lei lo trascorra serenamente, perchè di sicuro per noi questo è uno degli anni peggiori.
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Venezia Roberto.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

questa lettera nasce dal cuore e proprio per questo motivo dice grosse verità: ne elogio la spontaneità. però roby, lasciatelo dire: per 7 (sette!) anni ci hai esaurito con la storia di andare al karaoke :)))

codex

Anonimo ha detto...

roby, ti porto io al karaoke ogni sera se andrà tutto per il meglio. e ti porto anche ai karaoke di Ivrea, Roma, NApoli e Palermo.
Per il resto è vero, la lettera è stata scritta di getto e con il cuore

Fibra ha detto...

Mi viene in mente una vecchia pubblicità.. "la potenza è nulla senza il controllo"...indubbiamente abbiamo un bomber d'eccezione.. tutti con te Roby!

Anonimo ha detto...

un piccolo gesto di solidarietà da un ex-collega...
sei un grande roby...speriamo che la tua lettera possa servire a qualcosa...

in bocca al lupo
ivan

Anonimo ha detto...

jcaro Roby, ancora una volta mi complimento con te per la tua sincerità. dubito che questa volta qualcuno possa venirti a dire che "sei polemico"... solo chi ha vissuto la realtà aziendale può capire fino in fondo... anche se ormai ne sono uscita, vi sono davvero vicina e sono estremamente amareggiata per l'ultima, ennesima e, permettetemi più grossa, presa in giro da parte di "mamma Wind". complimenti signori: passano gli anni, cambiano i pezzi grossi, ma la mancanza di rispetto nei confronti dei dipendenti non cambia mai...