lunedì 22 gennaio 2007

SOSTEGNO DEL SOTTOSEGRETARIO VIMERCATI

Riceviamo da Maurizio Bianchi (capo staff sottosegretario Vimercati) la dichiarazione del sottosegretario Vimercati, inviata alla stampa milanese:

SOLIDARIETA’ E SOSTEGNO DEL SOTTOSEGRETARIO VIMERCATI AI LAVORATORI DEL CALL CENTER WIND DI SESTO SAN GIOVANNI.

“Solidarietà ai lavoratori in lotta e disponibilità per contribuire a trovare una soluzione che tuteli l’occupazione e i diritti acquisiti”. Così ha affermato il sottosegretario diessino alle comunicazioni, Luigi Vimercati, nell’incontro con una delegazione dei 275 operatori del call center Wind di Sesto San Giovanni, che l’azienda progetta di cedere a un’altra società.

“Il piano dell’azienda – ha precisato Vimercati – rischia di mettere in pericolo la sicurezza del posto di lavoro e i benefici acquisiti dagli operatori del call center, in massima parte donne. Mi adopererò, pertanto, affinché nelle sedi istituzionali competenti sia attivata in tempi rapidi ogni azione volta a preservare i diritti dei lavoratori e a indurre la Wind a recedere dall’intenzione di esternalizzare il call center sestese”.

Milano, 20 gennaio 2007

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente qualcuno e qualcosa si stà muovendo, ma bisogna continuare a cercare di bloccare l'esternalizzazione, poichè questa porta solo all'uscita dei diritti acquisiti e al mondo del precariato!

Anonimo ha detto...

Voglio riproporVi una intervista del proprietario di Wind, non riesco a non leggerla, mi fà rabbia e allo stesso tempo mi fà sorridere amaro:
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Wind, Sawiris: vogliamo crescere nelle telefonia fissa
A cura di Redazione Newsmobile- 12 dicembre 2006

Consolidatosi nella telefonia mobile, dopo aver rilevato per quasi due miliardi da Enel la quota residua di Weather, che controlla al 100% Wind, l’investitore egiziano Naguib Sawiris guarda ora al fisso per crescere. E in un’intervista concessa al Corriere della Sera si dice molto soddisfatto delle sue scelte in Italia, paese che ama e rispetto alla cui cultura e mentalità vanta una conoscenza profonda.
“I politici italiani sono ipersensibili all’occupazione”, dice Sawiris, ammettendo di avere mille posti di lavoro più del necessario, che tuttavia non verranno tagliati. "Abbiamo deciso di ristrutturare con un’attenzione sociale, concentrandoci sui risparmi nei costi operativi”, rassicura l’investitore egiziano.
Sawiris parla quindi della telefonia fissa, settore in cui intravede occasioni di crescita: “questo è il solo paese in cui l’ex monopolista ha ancora l’80% del mercato”, dice all’intervistatore.
Quanto al progetto di portare Wind in Piazza Affari, “non c’è fretta – dice Sawiris – l’idea era nata quando si trattava di offrire un’uscita a Enel, cui ora abbiamo dato una soluzione senza Borsa, dunque per il resto c’è tempo”..
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Ecco quanto valgono le parole del presidente Sawiris, non è passato neanche un mese e già s'è rimangiato tutto!

Anonimo ha detto...

"Mi adopererò, pertanto, affinché nelle sedi istituzionali competenti sia attivata in tempi rapidi ogni azione volta a... ...indurre la Wind a recedere dall’intenzione di esternalizzare il call center sestese”.

VIMERCATI, Milano non dimentica.