martedì 9 ottobre 2007

Lettera da un Collega

Pubblichiamo una lettera firmata pervenutaci da un nostro collega, attraverso la quale esternalizza (questo sarebbe l'uso proprio di questa parola) il suo stato d'animo pregno di sfiducia.

"
Ci Abbiamo Creduto.
Ci abbiamo creduto, ci ho creduto.
Pensavo che la forza di 275 persone potesse cambiare le regole del gioco. Pensavo che la disponibilità mostrata da qualche media e l’interesse personale di qualche politico di professione potesse salvarci. Mi sono illuso. Certo, non posso dire di non averci provato, ci mancherebbe, ma avrò sempre lo scrupolo di non aver fatto abbastanza, pensando che qualcuno potesse aiutarmi rispetto a quanto io stesso potessi fare.
Il tempo è trascorso. Lentamente. Oggi, a distanza di 7 mesi dalla avvenuta cessione di ramo d’azienda, mi sono accorto che nulla è cambiato. E sono deluso.
Prima di essere tacciato di superiorità specifico che sono deluso anche da me, da come passivamente mi sono messo a mio agio in questa melma paludosa, cercando un lavoro migliore, diverso, in una realtà che ha fatto noi briciole, in un contesto sociale che ci annovera adesso nei tanti stritolati da leggi ingiuste e dalla società del profitto a tutti i costi.
Poco fa ho dato uno sguardo al sito ed al blog dei lavoratori Vodafone che presto passeranno a Comdata diventando outosurcer dell’azienda in cui prestavano lavoro precedentemente. Vedo nei loro passi quelli che anche noi 275 abbiamo portato avanti: scioperi, interrogazioni parlamentari, presidi… speranze..
Allora ci ho riflettuto ancora di più.
Non solo questo gioco al massacro continua ad essere tollerato da chi dovrebbe essere la nostra voce in Parlamento, ma noi stessi, noi 275, siamo perlopiù passati ad un atteggiamento di accettazione dello status quo.
E’ possibile che un governo di centrosinistra, quindi teoricamente più vicino ai lavoratori, in un anno e mezzo di governo abbia partorito lo zero assoluto in tema di riduzione della precarietà nel lavoro?
Bravi, bravissimi a stendere programmi, a fare proclami, a farsi pubblicità e catturare consensi focalizzando l’attenzione sul tema del precariato, poi bravi soprattutto a non far crollare una legislatura che porta stipendio e pensione a loro soli, mettendo da parte le promesse.
Mi sforzo di non fare il Grillo della situazione, che vaffanculeggia tutto e tutti con un po’ di sana incazzatura e un po’ di populismo al latte macchiato, però qualche sassolino dalla scarpa me lo voglio togliere.
Dove sono oggi tutti quei bravi politici (forse il termine più adatto sarebbe politicanti) che proclamavano di cambiare il Paese con un governo vicino ai cittadini?
Voi mi direte: bella forza, tu non li hai nemmeno votati! E’ vero, non li ho votati anche perché non credevo alle loro promesse. In questo, purtroppo, ho avuto ragione. In tutta franchezza, ne avrei fatto volentieri a meno." (lettera firmata)

Ho deciso di pubblicare questa lettera perchè scorgo nella disillusione il punto di svolta.
E' assolutamente importante guardare bene in faccia la realtà, bella o brutta che sia.
A mente fredda, dico che non è colpa tua, non è colpa nostra. I bamboccioni al governo dormono e praticamente esistono solo le registrazioni delle parole che sono uscite come caldo fiato filtrato dalle loro carie. Flatus Vocis, e basta.
Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Alcuni di noi continuano a farlo, oppure questo blog non esisterebbe più.
Questa melma è il punto di svolta: a meno che non ti ci trovi a tuo agio, devi tirartene fuori. Possibilmente in modo da non rientrarci in futuro.
Abbiamo una vertenza in ballo, e non prendiamoci in giro. Ho avuto ben chiaro dall'inizio che questa causa potrei perderla. Quandanche fosse, tornassi indietro, impugnerei l'esternalizzazione mille volte perchè non è nostra responsabilità l'esito della casua. Deve essere chiaro che anche a causa persa, il pensiero non cambia: abbiamo subìto il peggioramento, nostro malgrado.
Ho la radicata convinzione che ciò che è stato fatto a noi, ed ora ad altri, e prima di noi ad altri ancora, ed in futuro a molti altri, sia sbagliato. Completamente sbagliato. Un madornale errore. Non fa nulla se continueranno a farlo, e se le cause sono perse. Lo riterrò sempre sbagliato.
E a questo punto non conta crederci puntualmente, sperare nel traguardo prossimo. Conta la corsa, e se qualcuno si fosse seduto e si fosse sorpreso di trovarsi invischiato in una melma paludosa, bhè, si rialzi, che è il momento giusto e in un modo o nell'altro ne dovremo per forza uscire.
Questa tua lettera mi dice in realtà che, dopo un tuo periodo di accettazione passiva e melmosa, ora sei pronto per reagire, mi hai scritto per reagire, tu (o forse il tuo subconscio), mi stai dicendo che hai tutta l'intenzione di reagire. Te ne rendi conto? Altrimenti perchè mi avresti scritto?
Anchè perchè, questa causa, oggettivamente, giuridicamente, probabilisticamente potremo vincerla.

31 commenti:

Elektra ha detto...

Se cominciamo a nn crederci più è la fine.
Un pò di speranza deve ancora animarci, nn è detto che questa "causa sia persa"!

SCARICABAROZZI ha detto...

Prodi in groppa al suo cavallo Furio sta aspettando il verde per attraversare la strada, quando una bambina su una bicicletta nuova
di zecca si ferma accanto a lui.
"Bella bici - dice il premier - te l'ha portata Babbo Natale?" "Certo che me l'ha regalata lui" risponde la bimba."

Dopo aver scrutato la bicicletta, il presidente del consiglio Prodi consegna nelle mani della piccina una multa da 5 euro.
"La prossima volta -le dice- d¨¬ a Babbo Natale di mettere sulla bicicletta una luce posteriore".

La bambina, per nulla intimorita, lo guarda e gli dice:
"Bel cavallo, signore. Gliel'ha portato Babbo Natale?"
"Certo che me lo ha portato lui" risponde Prodi con aria stupita e divertita.
"Allora - continua lei -la prossima volta dica a Babbo Natale che i coglioni vanno sotto il cavallo, non sopra"

P. S.:Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione hanno l'obbligo civile e morale di trasmetterla ad almeno altre cinqueMILA
persone. Non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo...
Questa e-mail sta girando il mondo come simbolo di pace e di prosperita'....NON FERMARLA!!!

BLAST ha detto...

LASTAMPA.it

Ma dove sono gli ispettori del lavoro?

Originale protesta dei lavoratori di call center del gruppo Omnia Network

TORINO

Ma dove sono gli ispettori del ministero del lavoro? Lo chiedono i lavoratori precari del call center torinese del gruppo Omnia Network, che oggi sciopereranno e manifesteranno davanti all'Ufficio Provinciale del Lavoro. A Torino i dipendenti assunti sono 150, mentre 200 - tutti giovani - sono precari, la metà con contratto a progetto.

Omnia Network è uno dei principali operatori italiani nel comparto della progettazione, realizzazione e gestione di servizi in outsourcing alle imprese. Svolge anche attività di promozione e commercializzazione di servizi di telecomunicazione ed assistenza clienti a numerose società, tra
le quali Wind, Tele2, Fiat e gruppo Autostrade. In Italia ha 2.600 postazioni, di cui più di 300 a Torino.

«I lavoratori andranno davanti all'Ufficio Provinciale del Lavoro - spiega Renato Rabellino della Slc-Cgil - per chiedere perchè le ispezioni non sono
state fatte. Manderemo anche una lettera al ministro del Lavoro, Cesare Damiano. È vergognoso che un gruppo delle dimensioni di Omnia Network continui ad avere un così alto numero di lavoratori irregolari.

La maggior parte, oltretutto, lavora a progetto per una commessa da Tele2 che viene rinnovata da sei anni. Un anno fa l'azienda aveva firmato una lettera con cui s'impegnava a stabilizzare i precari, ma l'abbiamo
sollecitata decine di volte senza alcun risultato». Una delegazione di lavoratori sarà ricevuta all'Ufficio Provinciale del Lavoro.

http://www.lastampa.it:80/Torino/cmsSezioni/cronaca/200710articoli/4732girata.asp

Valeria ha detto...

Ragazzi, sono una dipendente Vodafone e vorrei chiedervi un'informazione.

Il sindacato come ha gestito la vostra lotta?

Quanto scioperi ha fatto e come?

A noi sta letteralmente soffocando la lotta. Prima ci ha divisi in due poi in 8. Voglio capire se sta replicando una storia gia' vissuta con voi oppure no.

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
Valeria

OTTA ha detto...

PER VALERIA VODAFONE

non mi pronuncio riguardo ai sindacati (sarei la persona meno indicata) comunque ho letto oggi un articolo del Manifesto nel quale si afferma che state pensando di fare causa a VODAFONE.

BRAVI!!! FATEGLI C----E SANGUE!!!

Anche noi abbiamo fatto causa alla Wind (chi con i sindacati chi con legali privati).

Attendiamo ora le sentenze che riprendendo le ultime di Telecom dovrebbero essere a noi favorevoli, ma anche in caso contrario (chiaramente penso che ricorreremo) non abbiamo lasciato che l'azienda ci trattasse come "merce" e gli abbiamo procurato dei bei fastidi e grattacapi...

E questo è solo L'INIZIO !!!!!!

Baci e in bocca al lupo! Tenete duro e non vi demoralizzate!

Ex dipendente Wind

Valeria ha detto...

Si ma quanti scioperi avete fatto? Con che metodo?
Tipo un'unica manifestazione nazionale?

Grazie mille, Valeria

OTTA ha detto...

Ciao,

intanto complimenti per anno zero!!! Bella trasmissione! (sembrava la nostra per Wind...stessi concetti...)

Noi abbiamo fatto 2 scioperi da 8 ore:
Uno a Roma per "unificarci" tra le sedi anche se quella impattata era solo Sesto San Giovanni (MI).

Uno a Sesto San Giovanni per rendere partecipe il comune e la regione.

Ragazzi in bocca al lupo per il vostro sciopero (è oggi vero?).

Vi siamo vicini!

Elektra ha detto...

Mediaset punta alle torri 3 e Wind


Tra gli obiettivi dell'azienda, diventare operatore virtuale.


I gestori mobili 3 e Wind hanno un dannato bisogno di soldi: i cinesi di 3 hanno affrontatato investimenti colossali per la licenza e la rete Umts e ancora non hanno visto un euro di utile; l'egiziano Sawiris ha comprato Wind e ora si trova con gravi problemi finanziari. Entrambi i gestori hanno deciso di conferire a una nuova azienda, la Eiffel, uno degli asset più preziosi che possiede un gestore mobile: le torri dei ripetitori.

Sperano di avere una boccata d'ossigeno per tirare avanti, anche se per loro è sempre più dura: Wind ha già ceduto il call center di Milano e vuole concentrare la direzione generale a Roma, smobilitando la sede milanese; 3 ha già esternalizzato la gestione della rete da tempo.

Tra chi è interessato a rilevare i ripetitori 3 e Wind c'è il gruppo Mediaset che, in un momento in cui si sta per separare la gestione della rete Telecom, acquisisce nuove posizioni chiave nel controllo delle reti di comunicazioni italiane. Questo avviene in un momento in cui l'Italia rischia di essere sanzionata da Bruxelles per la scandalosa situazione dell'oligopolio delle frequenze televisive in mano a Rai e Mediaset.

Il paradosso è che Mediaset vuole partire come operatore mobile virtuale: così avremmo un operatore mobile cosiddetto virtuale che invece ha il controllo diretto di una parte della rete mobile, e operatori a tutti gli effetti che questo controllo non l'hanno più.

sliders ha detto...

Ciao Valeria,

fate attenzione ai Sindacati.

Le nostre manifestazioni sono state pilotate da loro in modo che facessero meno rumore possibili e siamo arrivati a diffidarli perchè nonostante non volessimo volevano trattare in modo da non farci fare causa ma senza farci ottenere qualcosa di più di quanto ci spettasse già di diritto.

In bocca al lupo e... noi ci siamo!!

Dipendenti Wind Sesto San Giovanni ha detto...

Per Valeria sul tema sciopero e sindacati.
Il sindacato, checchè ne dica, ha il solo interesse di rendere indolore l'operato delle aziende.
Da quello che hai anticipato, si, è così, vuole soffocare per raggiungere velocemente un accordo e vivere tranquilli.
Anche con noi lo ha fatto. Il sindacato più moderato e' penetrato subdolamente offrendo due lire pro capite per non fare causa ed andare a braccetto con l'azienda.
Ciò ha provocato all'epoca una crepa che abbiamo cercato di arginare e ci siamo riusciti solo in parte.
Con il sindacato abbiamo organizzato uno sciopero a Roma, dove è intervenuto il ministro Damiano a sciaquarsi la bocca con parole e parole e parole, ma niente fatti, nè ieri, nè oggi.
E' stato poi organizzato uno sciopero/manifestazione con corteo a Sesto San Giovanni, con sindaco e tutto il resto.
Poi abbiamo diffidato formalmente e per iscritto il sindacato dal trattare qualsiasi cosa per conto nostro, una cosa meravigliosa: neutralizzato.
Poi ci siamo acchiappati gli avvocati,
altra cosa basilare ed importantissima.
Ci piacerebbe che riusciate ad organizzare uno sciopero come si deve, che tenga alto il volume del problema per lungo tempo, che sia in grado di produrre degli effetti concreti, per voi e per la collettività.
Nel frattempo, laddove si possano riscontrare gli estremi, plotoni e plotoni e plotoni di avvocati, i più cattivi che possiate trovare in giro.
Non esitate a contattarci, qualcuno lo ha già fatto, un paio di numeri ve li diamo noi, dovessero servire.
Ciao!

Valeria ha detto...

Grazie ragazzi, non dubitavo che lo scenario fosse lo stesso...ne volevo solo una conferma.

Fino ad ora siamo riusciti a farci ricevere dal sottosegretario di Damiano e di Bersani.

La questione ahimè è di tutto il paese, non sono di alcune aziende.

Quando scioperammo i colleghi wind si pozzuoli ci chiedevano di scioperare con noi perchè il problema è di tutti.

L'unica strada percorribile è uno sciopero di settore che faccia male prima di tutto alle istituzioni...
Noi lavoratori (no il sindacato) stiamo lavorando in questa direzione. Vi lascio la mia email (casantra@vodafone.it) così se avete voglia di mettervi in contatto...

Resistete la lotta non è finita!!!!

Unknown ha detto...

liayCiao,
sono dipendente Vodafone (sede di Pozzuoli - NA).
Per evitare equivoci faccio una premessa: sono Cobas ma non ho alcun interesse di bandiera, vorrei solo che si creasse una grande unione di Lavoratori, senza sigle, senza colori, senza bandiere.
E' ovvio che non era all'epoca un problema solo di Wind la vostra esternalizzazione, o solo di Telecom la loro, non è solo di Vodafone la nostra.

E' inaccettabile che non si sia provveduto a creare una mobilitazione di tutto il settore, io dico di tutti i Lavoratori dipendenti di tutti i settori.

Il caso Vodafone forse è il più esemplare di come si vuole trasformare il lavoro stabile in Italia in lavoro a termine (in un momento di lotta al precariato, si perde anche quello stabile!).
Dico che il caso Vodafone è esemplare perchè è una delle aziende più ricche e floride d'Europa (4 miliardi di utile nell'ultimo anno) e ci vendono ad una società (Comdata), il cui intero patrimonio attivo corrisponde all'1,5% dell'utile di Vodafone; ma non solo: veniamo venduti a Comdata e sue CONTROLLATE! In realtà stanno creando una società controllata ex novo dove mettere i 914 dipendenti Vodafone. Nel frattempo, nel bilancio ufficale di Comdata, è riportata una partnership in Romania ed una società (Comdata Bulgaria) non ancora operativa. L'AD di Comdata dichiara che lì un laureato costa un terzo di un dipendente italiano; quando la commessa Vodafone sarà scaduta, chi si accaparrerà la nuova commessa? Noi che costiamo 100 o chi costa 30?

Ecco perchè queste operazioni, se non sono precarizzazioni, sono peggio: licenziamenti differiti!
Ora, se queste operazioni riescono all'azienda più ricca in Italia, perchè mai non dovrebbero farle le altre aziende? Per questo motivo la cessione di Vodafone può diventare il vero manifesto della totale precarizzazione nel nostro Paese.
Allo sciopero della sede di Pozzuoli del 21/9 (fatto 4 giorni dopo l'ufficializzazione della cessione, senza il rispetto dei tempi imposti dalla Legge 146), diversi colleghi Wind che hanno la sede nel nostro stesso Comprensorio Olivetti, mi chiesero di poter organizzare uno sciopero con noi; spiegai loro che per farlo avrebbero dovuto imporre ai sindacati che li rappresentano (perchè sono i Lavoratori che comandano il sindacato e non viceversa, e questo vale per qualunque sigla) ad indire una mobilitazione.

E' ovvio che uno sciopero di settore e, meglio ancora, generale avrebbe così tanto seguito da far tremare i poteri forti (Governo, padroni... ecc...), tanto da poter cambiare la storia del lavoro e fargli cambiare rotta: da una precarizzazione totale, alla difesa dell'attuale lavoro stabile e ad un recupero del lavoro attualmente precario per il ripristino della stabilità occupazionale. Ovviamente, la precarietà nelle sue forme utili (ad esempio per favorire l'approccio dei più giovani al mondo del lavoro, per salvare aziendi altrimenti a rischio fallimento) verrebbe conservata, ma non come modello unico.

ECCO LA PROPOSTA:
il 19/10 c'è stata una eccezionale manifestazione a Roma (città presenti: Ivrea, Milano, Bologna, Pisa, Roma, Napoli e Catania), in occasione del secondo sciopero nazionale. Manifestazione organizzata dai Lavoratori (i sindacati avevano organizzato presidi in 8 diverse città davanti alle prefetture); in quella occasione si è lanciata una proposta di assemblea nazionale di Lavoratori e delegati del Settore Telecomunicazioni; tale assemblea si farà Sabato 27 a Roma (luogo ed orari da definire) e potrebbe essere l'avvio di un percorso di lotta dell'intero settore TLC.
Inoltre, il 9/11 è già stato proclamato uno SCIOPERO GENERALE contro la precarietà e la Legge 30, soprattutto contro quelle norme che consentono alle aziende di usare i Lavoratori come normali pezzi di arredo.

Durante lo sciopero di venerdì scorso ho invitato tutti a dare forza a tutte le iniziative che si pongono obiettivi concreti di contrastare la precarietà, senza guardare chi le promuove: io, Cobas, darò forza a qualunque azione che dovessero proporre i sindcati confederali, così come mi asppetto che tutti diano forza a qualunque azione promossa dai sindacati autonomi.

VI INVITO UFFICIALMENTE A PARTECIPARE ALL'ASSEMPBLEA NAZIONALE DI SETTORE DI SABATO PROSSIMO, PER PORRE I SEGUENTI OBIETTIVI:

1) ABROGARE LE NORME CHE CONSENTONO LA PRECARIZZAZIONE SELVAGGIA;

2) IL BLOCCO DELLE AZIONI DI PRECARIZZAZIONE OGGI IN CORSO (caso Vodfone e se ce ne sono altri);

3) ANNULLAMENTO DELLE CESSIONI RECENTEMENTE ATTUATE, CHE NON AVESSERO CARATTERISTICHE DI NECESSITA' (caso Wind, ad esempio, ma anche di Telecom, per dare forza politica ad un successo legale, e le altre realtà che vorranno aderire).

Inoltre, vi invito a partecipare allo sciopero generale del 9/11 (indetto dai sindacati di base) e vi chiedo di rendermi partecipe di tutte le iniziative che porrete in essere (non mi importa chi le promuove, ma solo il contenuto).

La mia e-mail: Matabartolo@libero.it

Forza, utilizziamo la Sovranità che ci conferisce la Costituzione Italiana e facciamo un pò di Storia!
Bartolomeo.

(il nostro blog è autunnocaldovodafone.blogspot.com)

Pasquale Amoruso ha detto...

Beh.. ragazzi.. un po' di allegria.. finalmente le carte stanno per essere scoperte.. e da voci di corridoio sembra che sia giunta ora di chiudere anche la sede di Milano, spostare a Roma tutto quello che si può.. esternalizzare tutto l'extra e ben 600/800 persone direttamente a casa con una lettera di licenziamento (letterà già pronta a partire)e tutto questo perché l'egiziano è andato un po' troppo fuori con i debiti del suo gruppo

Pasquale Amoruso ha detto...

Per l'amica Valeria, devo ammettere che l'unico scopo dei Sindacati è sempre e solo uno:
fare meno rumore possibile, per non far arrabbiare davvero le aziende per evitare ritorsioni serie.. questo perché in fase di esternalizzazione, le aziende devono dare dei contentini alle persone esternalizzate.. e nulla toglie che.. per dispetto, le aziende rompano i contratti, lasciando il personale divenuto "esterno" senza la commessa del lavoro e con una morte improvvisa della azienda che ha acquisito il personale, che.. improvvisamente, diverrebbe in esubero.. quindi:
Meno rumore si fa e meno problemi si creano.. poi, che le persone "buttate fuori" non siano contente.. beh.. è un problema minimo.. eppoi, i Sindacati, hanno di meglio cui pensare.. i fatti loro ad esempio :(

ossimoro ha detto...

PER I COLLEGHI ESTERNALIZZATI DI VODAFONE:
Abbandonate immediatamente i sindacati, soprattutto la cgil che da un lato organizza scioperi finti, proteste false e tutto il circo di bandiere e cartelloni, dall'altro va a braccetto con l'azienda e si accorda come cazzo vogliono loro.
Almeno quelli della cisl con noi sono stati molto piu' onesti.
Ci hanno detto subito e fatto capire che purtroppo era tutto inutile e che sarebbe stato meglio prendere anche tre soldi (per tanti 10.000 euro erano parecchi ma da noi e' pieno di sinistroidi con casa di proprieta'e macchina da 2o.ooo euro che non ne hanno bisogno)e andare nella nuova societa'cercando di mantenere quante piu' agevolazioni e diritti possibili.
Era la soluzione migliore che tantissime persone condividevano ma come al solito fanno piu' rumore 10 che sbraitano in nome della lotta (anche quella senza senso)che 100 silenziosi in cerca di un accordo indolore.
Sai adesso dove sono tutti quelli che sbraitavano e dicevano di lottare senza se e senza ma?
la meta' si sono licenziati....e sono scappati come i topi di fogna quando la nave affonda.....merde.....

sliders ha detto...

caro/a Ossimoro, perchè non li hai presi quei soldi (che se ricordi bene non erano 10.000 ma 3.000)?
Perchè non te li hanno dati! perchè il responsabile del personale ha smentito, era solo l'ennesima mossa dei sindacati per mettere zizzania ed indebolirci, cosa che fortunatamente ad oggi ancora non è riuscita, almeno tra i sinistroidi...

Valeria ha detto...

Ossimoro, non condivido quanto scrivi....
Nel senso che: i diritti ti passano per legge.

Il sindacato perche' vuole fare accordi?

Ha la forza per fare un casino tale da bloccare tutto.
Queste aziende vivono sull'immagine per cui non possono resistere a scioperi che li sputtanano (scusate il francesismo).

Il sindacato ha la forza di rendere i nostri diritti piu' sicuri, non in fittizie SRL che non hanno neanche le norme sulla mobilita' sociale.

Il sindacato non e' lui che decide se trattare e come, ma siamo noi lavoratori che dettiamo le regole della lotta!

Io non ci sto a consentire a questi sindacati di vendere la mia vita per racimolare migliaia di ore di permesso sindacale!

Lo hanno fatto da voi, ora lo stanno facendo anche da noi...

Non ci sto per 2000 e 10000 euro.
La mia vita, quella dei miei figli, i diritti che mio padre mi ha fatto trovare nel mondo del lavoro COSTANO MOLTO DI PIU'!

OTTA ha detto...

BRAVA VALERIA!

Speriamo che molti la pensino come te. Io non sono una sinistroide con machina da € 20.000 (ho una LUPO comprata di seconda mano a "soffertissimi" 4.000 euro)e non sono nemmeno di destra (la politica è l'ultimo dei miei pensieri), ma i VALORI e i PRINCIPI di una persona e la FEDELTA' e L'ENTUSIASMO che io e molti miei colleghi hanno messo nello start up di un'azienda come Wind per poi essere "scaricati" alla prima occasione, questo NO! Questo non ce lo meritavamo... ed ora (lo so che sono solo un'idealista) spero che la legge ci venga incontro e che la Wind paghi a caro prezzo ciò che ci ha fatto (e nel contempo spero che Vodafone pagherà quello che ha fatto a voi...).

Ancora in bocca al lupo e ricordiamoci che in ogni lotta "L'UNIONE - dei lavoratori- FA LA FORZA".

Teniamoci quindi in contatto per manifestazioni che tengano vivo l'argomento. (Alcuni parlamentari proprio in questi giorni dicevano al telegiornale che la legge 30 non è sbagliata ma che ha creato più di 3.000.000 di posti di lavoro!!!!!)

Besos

capelli rosa ha detto...

- Per ossimoro -
Non contesto il comportamento dei sindacalisti, probabilmente ci siamo meritati ciò che abbiamo votato, però ti chiedo: se davvero c'era così tanta gente favorevole all'accordo perchè nelle assemblee chi voleva patteggiare, su 275 teste, stavano sulle dita di una mano?
Perchè se i sindacalisti Cisl sono stati corretti, in tanti ne hanno stracciato la tessera?
Cerchiamo di dimostrare più onestà intellettuale, per favore.
Se davvero tutti quelli che sbraitavano se ne sono andati, perchè non fai i nomi? Così vediamo di quante persone parliamo. Per me arriviamo a stento a 5/6... e se se ne sono andati hanno fatto bene, semplicemente perchè hanno trovato qualcosa di meglio per il proprio futuro.
E poi non capisco perchè criticare chi aveva una posizione dura pur avendo macchina da 20.000 euro ed appartamento di proprietà. Queste persone (se ce n'erano davvero) parlavano per sè e ne avevano tutto il diritto.


Per quanto riguarda i trasferimenti Wind da Lorenteggio a Roma potete leggere sotto chi è interessato dallo "spostamento":
http://www.uilcom.it/allegatocomunicati.php?id=1004

BLAST ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
BLAST ha detto...

Ma a Lorenteggio sta bene a tutti trasferirsi a Roma?(http://rsuwindmilano.blogspot.com/)...
Dai commenti pare che sia così..eppure mi risulta che ci sia agitazione...no?
Ma qualcuno sa l'esito della riunione sindacale di ieri a sesto?
Mi han detto che son volati paroloni....

INDIPENDENZA ha detto...

GIUSTO PER CAMBIARE ARGOMENTO UN ATTIMO.......MEDITATE GENTE....
In Lombardia pagano la tassa RAI 9 cittadini su 10, in Campania da 20 anni non la paga più della metà della popolazione.
La percentuale di pensioni di invalidità in Lombardia è in media del 2%, mentre in alcune province calabresi supera il 10%.
Operai e guardie forestali in Lombardia sono in tutto 500, mentre in Calabria sono 10.000 e in Sicilia addirittura 30.000.
In Lombardia di incendi se ne vedono fortunatamente pochi, Calabria e Sicilia bruciano ogni estate.
Le tangenziali di Milano, oltre ad essere perennemente incasinate, sono anche a pagamento, e non costano neanche poco.
Le tangenziali di Roma sono gratis e i romani non pagano una lira.

I punti vengono ritirati dalla patente sono nella metà delle regioni italiane, perché in tantissimi altri casi, esclusivamente al sud, comuni e prefetture non forniscono i dati delle multe e il Ministero quindi non toglie neanche un punto.
Per finire Alitalia, o meglio AliRoma, che ogni giorno crea un debito di un milione di euro e vende il 70% dei suoi biglietti al nord.
E dove tagliano i voli questi geni per limitare il debito? A Malpensa ovviamente, laddove la gente vola e paga, mentre Roma e Fiumicino ovviamente non si toccano.
Potrei andare avanti ma mi fermo e mi chiedo: ma quale altro popolo al mondo, a fronte di numeri concreti come questi, non si ribellerebbe? Buoni o coglioni? Mah, io la risposta ce la avrei.
SECESSIONE NOW!!!!!

Dipendenti Wind Sesto San Giovanni ha detto...

Per Ossimoro ma per tutti.
Caro Ossimoro,
Quello che dici ci offende.
Offende anche te, ma tu non puoi accorgertene.
I sindacati non sono più nessuno per i lavoratori. I sindacati avrebbero preferito accompagnarci laddove la Wind Telecomunicazione Spa vuole.
Ti ha offerto 3000 euro. In silenzio avresti potuto prenderle.
Il blog ha pubblicato per l'occasione un articolo intitolato "Trenta Denari".
La Cisl, visto che la pubblicizzi, ha preteso che fosse censurato quell'articolo e noi lo abbiamo fatto dopo un'accesa votazione, dove la cgil si oppose fortemente a questa censura.
Tra le altre cose ho sentito al telegiornale un operaio Fiat commentare l'anticipo sull'aumento contrattuale che riceverà, trenta euro:"Trenta euro mi ricorda tanto Trenta Denari", queste sono state le sue parole.
La diffida verso tutti i sindacati è stata discussa in assemblee.
Se il tuo pensiero fosse stato quello di cento persone, probabilmente si sarebbe fatto come tu avresti voluto.
Dieci persone che alzano la voce possono essere assolutamente zittite da cento come te, o no?
Questo non è successo, mi sembra, correggimi se sbaglio.
Ora, che tu venga a tessere le lodi della cisl, è veramente fuori luogo.
Abbiamo diffidato tutti i sindacati, tantissime tessere sono state stracciate . Ma le più brutte parole che in questi mesi siamo riusciti a dire, le abbiamo dette, guarda un pò, proprio alla cisl.
Tu dov'eri.
Tu e tuoi cento, dove eravate.
Se eravate in quell'aula dove scrosciavano standing ovation ad ogni bacchettata al tuo sindacato, significa allora che eravamo in diecimilacento, cossichè solo cento sono stati travolti dalla valanga della maggioranza.
Ma siamo sempre stati 275, progressivamente meno.
Io vorrei evitare che ti piombassero addosso a questo punto infiniti insulti per il tuo amore cieco verso il tuo sindacato, mi dispiacerebbe tanto. Perchè non capisco il motivo del tuo sacrificio.
Più ti mettono a novanta e più ne chiedi.
Veramente non ti capisco.

ossimoro ha detto...

Caro Dipendenti Wind Sesto San Giovanni (un nome piu' corto no?),
la mia posizione e' da sempre la stessa e cioe' che avrei preferito trovare un "accordo" piuttosto che imbatterci nelle cause legali.
Capisco che quando abbiamo saputo dell'esternalizzazione la prima reazione e' stata ovviamente quella del rigetto e della protesta, io per primo, ma immediatamente dopo in me sono balenate alcune considerazioni:
wind e' un'azienda ormai in disfacimento, sta licenziando, trasferendo, chiudendo sedi, smantellando.
omnia e' una societa' sicuramente piu' piccola, sicuramente piu' "arretrata" , ma altrettanto sicuramente in espansione.
Oltretutto omnia ha 3 sedi su milano mentre wind ormai non ne ha piu' , considerate ormai le sorti di lorenteggio.
Forse non tutti sanno che la causa legale verte non su un danno subito e quindi su un risarcimento economico, ma sul reintegro del posto di lavoro in quanto la nostra cessione e' reputata da noi e dai legali illegittima.
Quindi se dovessimo vincere la causa, noi veniamo reintegrati nella fantastica societa' wind, la stessa che sta tagliando, trasferendo,licenziando.
Oltretutto il reintegro (forse nessuno lo sa)puo' avvenire in una sede qualunque di wind (con 60 gg di preavviso) quindi anche a palermo, roma o napoli.
Considerato poi che wind con noi (dopo avergli fatto causa e aver vinto) non sara' di certo molto disponibile, ecco che il nostro posto di lavoro nella citta' piu' lontana da milano e' assicurato.
Secondo te lo sanno tutti che se vinciamo la causa il reitegro e' immediato ed esecutivo?
Secondo me no, tanta gente pensa di vincere la causa, prendere dei soldi (quali?) e poter decidere se stare in omnia o andare in wind.
Invece se vinciamo, non abbiamo scelta, abbiamo solo due possibilita':
O ritorniamo in wind (a Palermo o napoli) o ci licenziamo e restiamo senza lavoro visto che ovviamente omnia ti piglia a calci in culo.
Ora, dopo queste premesse, se una persona vive a milano con famiglia e figli, ha un mutuo di 800/1000 euro al mese per la casa comprata 1 anno fa a milano,secondo te cosa fa?
Va a palermo in attesa dell'esternalizzazione del call center di Palermo (tanto e' quello il futuro di tutti i call center wind)o si licenzia?
Oppure rimane ad omnia che e'pur sempre un lavoro?
non e' l'eldorado, certo, e magari domani fallisce, ma mi permette di pagare il mio mutuo trentennale e di vivere a milano con la mia famiglia. (per me fallisce comunque prima wind ).
Per concludere vorrei quindi dire che la mia posizione non e' data dalla volonta' di non lottare, ma da un ragionamento lucido e preciso, magari non condiviso da tutti, ma ti assicuro che molti ragionano come me.
Saluti

BLAST ha detto...

...ma sta storia che ora devo anche TELEFONARE al mio tl per comunicare la malattia?!
Non mi risulta avere un cellulare aziendale..
Già tanto che gli mandavo un sms!
Ma al consumer avete la casella vocale?...

Dipendenti Wind Sesto San Giovanni ha detto...

Non c'è problema Ossimoro.
A proposito di nomi.
Ora comprendo maggiormente perchè non ti capisco.
Non capisco perchè parli in un modo ma ti comporti in un altro.
Ossia, tu ossimoro, e la moltitudine che la pensa come te, di cosa ci vuoi convincere? Eravate in tanti e a quanto pare avete ragionato lcidamente e precisamente.
Ma al ragionamento non è seguita l'azione coerente.
Infatti ravvedo almeno due casi:
1)Rappresenti una parte di lavoratori che non hanno fatto causa all'azienda: non capisco cosa ti spinga ad evangelizzare. Hai fatto la tua scelta, percorrila. Non sei stato fucilato per non aver assunto l'avvocato. Sei in Omnia, non rischierai di rientrare in Wind.
2)Tu e le persone che la pensano come te avete assunto un avvocato.
In vista di una vittoria, rischi di rientrare in Wind e questo non ti garba.
Scusa, sei lucido o ludico? Opera le tue scelte liberamente e poi percorrile. Se vincerai la causa sarà solo una tua responsabilità.
Oppure ritira la causa e riformula finalmente una tua scelta, e poi percorrila.
Insomma, molto lucidamente e precisamente, fai ciò che ritieni opportuno, ma fallo e non dirlo solamente, in netto ritardo , tra l'altro.
Ossimoro, come nome, rispecchia le contraddizioni lucide e precise e antitetiche del tuo pensiero, manco a farlo apposta.
Personalmente ho assunto un avvocato. Personalmente non ritirerò mai la causa, non per coerenza, ma perchè ci vado fino in fondo a questa storia. Il futuro è incerto comunque, anche se tu lo dai già per stabilito, ed io, il mio futuro, fino a che non vinco o fino a che non perdo, lo percorro con il mio legale.
Proprio perchè ho un mutuo trentennale da pagare, una famiglia, responsabilità e lo stesso stipendio che prendi tu.
Evidentemente siamo persone diverse.

Unknown ha detto...

Ciao a tutti, sono un collega di Omnia Torino e vorrei rispondere a chi ritiene che Omnia sia una società cosi' solida. Per essere solidi occorre innanzitutto rispettare le leggi di questo Stato, in Omnia a Torino ci sono 100 finti contratti a progetto e l'ispettorato sta compiendo la seconda ispezione in 3 anni. Siamo una sede completamente emarginata, non abbiamo referenti aziendali al di là dei Tl o di chi sta sopra di loro, non arrivano nuovo commesse se non qualche overflow di servizi gestiti a Milano, tutto fa supporre che una sede simile si possa "smobilitare" in breve tempo, anche perchè vorrei proprio vedere cosa succederà quando gli ispetttori e l'inps presciveranno l'assunzione di 100 persone. Oltre a tutto questo date uno sguardo alle prodigiose performance borsistiche...Un saluto

ossimoro ha detto...

Caro Dipendenti Wind Sesto San Giovanni,
Prima di tutto io non rappresento proprio nessuno, parlo solo per me stesso e rispondo solamente delle mie azioni.
Entrando nel merito, ti ribadisco che sarei stato piu' favorevole ad un accordo anche con due lire piuttosto che intraprendere azioni legali considerati poi gli scenari che si prospettano e che ti ho elencato nel precedente post.
Questo non vuol dire che non ho comunque fatto causa, anzi, sono in causa anche io ma con parecchie perplessita' per tutte le motivazioni gia' dette.
Tu dici " Opera le tue scelte liberamente e poi percorrile. Se vincerai la causa sarà solo una tua responsabilità.
Oppure ritira la causa e riformula finalmente una tua scelta, e poi percorrila.
Insomma, molto lucidamente e precisamente, fai ciò che ritieni opportuno, ma fallo e non dirlo solamente".
Con questa frase hai raggiunto il top, innovativa anche per messiè Lapalisse.
E' ovvio che faccio quello che ritengo opportuno ed in questo momento non e' assolutamente contradditorio essere in causa pur essendo convinto che non e'stata la scelta piu' opportuna.
Ho intrapreso la causa non per essere reintegrato in wind, ma solo per riuscire (molto difficile) a patteggiare qualche eurino a me comodo.
In poche parole io a sentenza non ci arrivero' mai, se trovo un accordo prima bene, altrimenti mi ritiro e rimango ad omnia.
Questo e' il pensiero mio e di tantissimi altri che non rappresento ma con cui parlo.
Credo che porsi delle domande e delle ipotesi sugli scenari che si possono verificare in fututo sia sinonimo di intelligenza, io nel precedente post li ho espressi, te invece parli ancora di principi, di lottare fino alla fine..bla bla bla...
Evidentemente siamo persone diverse......fortunatamente....

sliders ha detto...

caro Ossimoro, fortunatamente ci sono anche persone diverse da te, che non seguono la massa entrando in causa nonostante volessero prendersi i soldi della monte dei pacchi di sesto firmata wind...

fortunatamente c'è ancora chi riesce ad andare oltre e non dimentica che dopo 7 anni, un'azienda che prometteva mare e monti, ci ha venduto sotto costo ed impara dalle proprie esperienze anzichè illudersi che un'azienda come Omnia, che in altre sedi usa i dipendenti a proprio comodo (come in più occasioni ci hanno testimoniato), una volta terminata la commessa tenga delle persone ad alto costo con un contratto a temp indeterminato...

beh, per foruna che persone come te seguono passivamente la massa...anzi come dici tu una decina di folli rivoluzionari

Unknown ha detto...

Il grosso problema per tutti è che stare in un'azienda che utilizza illegittimamente contratti a progetto mette a repentaglio la stabilità di tutti. A Torino l'ispezione è ancora in corso e se, come pensiamo, Omnia sarà obbligata ad assumere 100 persone chissà quali contromisure adotterà?

Dipendenti Wind Sesto San Giovanni ha detto...

Caro Ossimoro, e poi concludo.
Secondo me ti sbagli ancora una volta. Non ideali, non lottare fino alla fine per coerenza e cose del genere.
Questo lo hai in testa tu.
La differenza che ci separa irrimediabilmente è che tu ragioni a due lire, se lor signori saranno così cortesi da elemosinartele.
Nonostante la condizione economica in cui tu vivi, da come l'hai descritta, è esattamente quella in cui vivo io, io non ragiono a due lire come fai tu.
Io pretendo di più, molto di più. Lo otterrò? Non lo so.
So che ottenere le tue due lire non mi interessa, non è il problema che mi pongo.
In quanto all'intelligenza che attribuisci alla tua persona ed alla stupidità, di contro, che attribuisci alla mia, non mi stai dicendo niente di nuovo: si evince dai fatti che hai ragione, ma se questo per me non è un problema a maggior ragione non dovrebbe esserlo per te.
Ritirati dalla causa, e buona fortuna.
Noi andiamo avanti.