giovedì 1 marzo 2007

Il Silenzio dei colpevoli

All'alba del primo marzo, tutto tace.

Wind è una azienda che opera nel settore delle telecomunicazioni. Abbiamo lavorato per questa azienda per oltre sette anni.
Abbiamo comunicato con l'Italia intera e Lei con noi.
Ecco, diciamo che la comunicazione è il mestiere di tutti coloro che lavorano in Wind, esternalizzati e non.
Grazie ad una complessa tecnologia, oggi è possibile che due, tre, addirittura molte persone siano in grado di comunicare fra loro in modo istantaneo, seppur molto lontani, come se si trovassero gli uni di fronte (ai dui e trei, come diceva Altobelli) agli altri. E possono anche guardarsi in faccia, un pò a scatti, scambiarsi informazioni, voci, lettere, parole, immagini, video.
Sei a Londra e vuoi avviare un computer a Bombay?
So che si può fare. Non voglio sapere cosa ci fai a Londra quando dovresti trovarti a Bombay, ma si può fare.
Altro esempio.
Sei un dirigente Wind che lavora a Roma e devi comunicare una cosa brutta a 275 persone che si trovano a Sesto San Giovanni con le quali hai lavorato fianco a fianco per sette anni nel campo delle telecomunicazioni?
Questo si poteva fare già egregiamente al tempo di Guglielmo Marconi.
Gli indiani d'America lo avrebbero fatto con successo semplicemente fumando.
In tantissimi, tutti assieme, certo: per coprire una grande distanza serve una grande nuvola.
Anche i piccioni viaggiatori lo avrebbero potuto fare, senza addestramento, tanto è semplice!
Probabilmente non tutti coloro che leggeranno questo post sanno che in realtà dal 12 Gennaio 2007, comunicare è diventato impossibile.
Questo postulato vale se e solo se lo schema sorgente-messaggio-canale-destinatario è rappresentato da DirigenzaWind-SpiegazioniDelucidazioniInformazioni-TelefonataGratutitaTramiteReteWind-275Dipendenti Esternalizzati.
Per il resto degli abitanti del pianeta, non è cambiato nulla.
Calandomi nei panni della dirigenza, ci avrei provato a dimostrare l'inesattezza di questo enunciato: avrei scartato un Bacio Perugina il 14 Febbraio e mi sarei lasciato ispirare dalla frasetta che si trova dentro, quindi una telefonata l'avrei fatta. Certo, avrei parlato con la bocca piena ed impastata. Non so resistere ai cioccolatini.
Oggi, 1 Marzo 2007, per entrare in azienda, non sappiamo nemmeno se dobbiamo usare il nostro badge o segnare una crocettina sulla cancellata con un tagliaunghie.
Qualcuno si è portato il pranzo al sacco per il dubbio mensa, e ha già sbrodolato briciole e maionese, chi sulla cravatta, chi sui collant spessi. Almeno trenta denari: io ho occhio per le gambe delle colleghe.
Altri, come il sottoscritto, hanno ucciso il proprio dentista per aggirare il problema Fondo Solidarietà: niente dentista, niente fattura.
No no no, non confondiamo: qui non si parla di trattativa preclusa dalla posizione che abbiamo assunto protestando e scioperando leggittimamente.
Quella trattativa potete tenervela.
Il nostro essere totalmente contro una pratica di esternalizzazione oggettivamente scostumata, irresponsabile, scellerata, non va confuso e posto sullo stesso piano di un comportamento di un'azienda vergognosamente sorda che vìola le basilari regole del rispetto reciproco.
Bastava uno squillo, che il Signore mi fulmini!, vi avremmo richiamati: ci siamo abituati alle braccine corte, dopo tanti anni!
E' una ridicola indecenza!
Non è nemmeno un' indecenza di quelle indecenze che uno può esclamare con indignata soddisfazione!
In realtà, a rigor del vero, a fine gennaio un paio di dirigenti sono venuti a parlarci di persona. Avrebbero preferito chiamare da una cabina telefonica, ma era occupata da un idiota che si stava cambiando il vestito: stava indossando una tuta blu, ma siccome si era tolto gli occhiali e non ci vedeva più un ...o, si era messo le mutande rosse sopra i pantaloni.
Comunque, quando sono arrivati in sede, dal dispiacere, si sono messi a piangere loro!
Noi abbiamo dovuto consolare Loro! Ma che tecnica è? Chi lo sa alzi la mano.
Gigino, seduto al banco in ultima fila: "Io lo so! E' la stessa tecnica del vagito che usavo all'asilo quando mi facevo la pupù addosso, mi sentivo colpevole, e volevo farmi consolare dalla maestra!"
Ebbravo Gigino.
Ma è anche vero che il silenzio è d'oro.
Ssssssssssssssssst! Zitti! Zit! Zut! Z!
Oramai una parola è poca, due sono troppe, una virgola cinque non farebbe una frase compiuta.

18 commenti:

FGdi275 ha detto...

Qualcosa si muove!
Cari colleghi, cari amici che seguite il nostro blog.
Purtroppo sto inserendo il primo commento da ESTERNALIZZATO...
Eh già, abbiamo appena aperto i nostri profili con l'utenza "OMNIAWIND"...
E' successo, e tuttosommato, anche se la tristezza è infinita, m'è passato un po' di nervosismo.

FGdi275 ha detto...

Mi viene da pensare che inizia una nuova era, e che qualcuno prima o poi avrà vita migliore..
Ma i miei genitori, non avevano fatto il ‘68 apposta perché più nessuno fosse trattato come un “pezzo”, un “numero”? Ma i politici che ci sono ora, che in tanti il ‘68 lo hanno fatto, hanno carenza di fosforo nella loro dieta?
Mi è stato detto mentre firmavo (per presa visione)
- Se HA qualche domanda…
- In che senso? - ho risposto
- Eh… su quello che succederà… i SUOI colleghi le hanno fatte!
- Mah, per quanto mi riguarda son parole, PUOI dirmi (al corso a Civitavecchia, nel ’99, m’era stato detto che tra colleghi ci si dava del tu, anche con i dirigenti… ahggià, non siamo più colleghi!) quello che vuoi, ma a te hanno fatto vedere qualcosa di scritto per cui quello che mi dici è assicurato?
Lei, ancora in Wind, mi guarda e stringe le spalle, allarga le braccia. Sembra che mi capisca.
Qualcuno alle mie spalle mi afferma che se non c’è nulla di scritto è colpa nostra che non abbiamo fatto il tavolo delle trattative.
Lo squadro:
- Non mi ha chiesto nessuno se volevo essere venduto, perché qui si tratta di vendere delle persone, non un ramo d’azienda!
Il signore in giacca e cravatta non risponde. Dico: “Arrivederci”…
Ho firmato, ma sembra che anche in questo caso, tutto taccia.

dago ha detto...

Sei un grande.

MUCHO GUAPA ha detto...

Mamma mia che notte insonne ho passato! Ieri sera si è concluso il mio ultimo giorno in Wind, ma a quanto pare il mondo ha deciso di andare avanti comunque...il mondo degli altri però! Il mio si è fermato questa notte, quando riflettevo e sentivo la paura del futuro incerto strisciarmi accanto! Mi sento un pò a pezzi. Questa mattina c'e' scombussolamento, e tante facce da "sonno" come la mia...un pò stropicciate! Che fine faremo, non si sa...io comunque vado avanti! Avanti SEMPRE! Wind alla fine si è rivelata una grossa delusione...e pensare che all'inizio ero contenta di cambiare lavoro, e fare qualcosa di diverso dai Pronto 1055 e dai Linea 1055. Ora il lavoro pare rimanga invariato, ma è l'entusiasmo che mi manca! Per fortuna accanto a me ci sono i miei cari colleghi, alcuni dei quali per me sono come una seconda famiglia! A questo punto, l'unica cosa che mi preme al momento è procedere per livelli, e cercare di acclimatarmi...di non assumere comportamenti troppi isterici, e cercare di fare comunque bene il mio lavoro, professionalmente. Prima o poi qualcuno si accorgerà di quanto valgo? Prima o poi qualcuno cercherà di valorizzarmi e non di esternalizzarmi? CHE TRISTEZZA! Lavoro buttato al vento...se avessi saputo che le cose stavano così, non credo mi sarei impegnata come invece ho fatto, in tutti questi anni in Wind!! CHE IMBROGLIO. Dai, ora cerco di tirarmi su un pò di morale. Passerà, ma io di certo non cedo le armi al nemico! ;))

BESOS MUCHO G.

iris_violet ha detto...

COSA SCRIVERE???

BHE' CHE C'E' ANCORA INCERTEZZA, MOLTA INCERTEZZA SOPRATTUTTO PER NOI CATALOGATI "NON CORPORATE".....E ALLORA CHE FACCIAMO??? BHO'...SO SOLO CHE E' STATO UN GIOCO SPORCO, SO SOLO CHE UN GIORNO ALLE MACCHINETTE 3 DONNE SEDUTE A UN TAVOLO DICEVANO "MA QUESTI CONTINUANO ANCORA? TANTO E' INUTILE!!!", SO SOLO CHE TANTE MIEI COLLEGHI PROPRIO SU QUESTO BLOG CI HAN DATO CONTRO.....SO SOLO CHE QUESTO SARA' UN MESE "CUSCINETTO" PERCHE' IL "BELLO" CREDO CHE ARRIVERA' AD APRILE.....DOVE SAREMO AD APRILE NOI "NON CORPORATE"???
MAH....ASPETTERO' COME SEMPRE I 2 SOLDI PER IL QUALE QUALCUNO VOLEVA VENDERMI PERCHE' NN SAPEVA CHE PARTECIPAVO AI PRESIDI, AGLI INCONTRI, ALLE RACCOLTA SOLDI....PENSA TE', SOLO PERCHE' HA LETTO UN MIO COMMENTO...POVERETTO O POVERETTA (CHISSA' MAGARI E' UNA DI QUELLE 3 DONNE CHE HO GUARDATO STRA MALE E SI SON RESE CONTO CHE IO SON UNA DI QUELLE CHE "NON LA PIANTAVA"!!!!)

Codex ha detto...

produci consuma crepa, noi come gli hr wind che dovrebbero solo vergognarsi d'indossare l'aggettivo "human". qualificabili solo come lingue del culo e nient'altro.

Capitanfreedom ha detto...

E' il mercato globale bellezza e...io sò io e voi nun valete un c...zo!
Il '68 è lontano adesso e la gente si rassegna e ingoia per para, viltà, opportunismo o più semplicemente ignavia.
Ma la ruota continua a girare...

Ah...per inciso...qui nei nostri uffici della capitale è un giorno come gli altri e nessuno pare essersi accorto di quello che è successo.

Mors tua vita mea dicevano i nostri antichi padri. :-(

Un abbraccio affettuoso da Roma.

FGdi275 ha detto...

Ho appena ricevuto il badge Omnia, anzi per l'esattezza il Badge di OSC (Omnia Service Center) con un plichetto che mi informa di un po' di cose sulla storia ed il rapporto di lavoro. PER ORA mi sento quasi sollevato di uscire da Wind Telecomunicazioni (chissà com'è la pronuncia egiziana?).
Tanti sorrisi e tante belle parole da chi ci ha dato il "benvenuti". La responsabile delle risorse umane, parlava e mi ricordava un po' il discorso che ci facevano i dirigenti a Civitavecchia. Son ritornato a otto anni fa, quando avevo tutte le speranze in Wind. Oggi, però, qualcosa era diverso. Non credevo più a nemmeno mezza parola che parlasse dei lavoratori (“ricordate che voi siete CONSULENTI e non OPERATORI”) e della crescita. Solo a quelle che parlavano del fatto che la nuova azienda è interessata alla qualità del servizio, che so bene non coinciderà sulla qualità della MIA vita.
Eh già, Capitano, "mors tua vita mea", "It’s the globalization, baby". Questo significa solo che in più di duemila anni non è cambiato proprio un cazzo (ooohps, scusate, sono stato volgare?)

Capitanfreedom ha detto...

Non è cambiato semplicemente l'uomo!!! :-)

Alu ha detto...

Primo giorno da esternalizzata: confusione, tanta, e senso di abbandono. Arrivo alle otto e non ho più l'account aziendale. Mi siedo a fare niente, ad aspettare: una comunicazione, un segno, un qualcosa da parte della mia ormai ex azienda e dalla nuova Omnia.
H 16.30: esco da Wind con un plico in mano, un badge con un nuovo numero di matricola, un foglio firmato per presa visione, come abbiam fatto tutti. Salgo in macchina ed ho un nodo alla gola. Sette anni buttati al vento. Mi vien da piangere ma non lo faccio. Non se le meritano le mie lacrime.

GIO ha detto...

vi diro'....il materializzarsi di questa esternalizzazione, se da una parte mi indigna, dall'altra esternalizza anche tutta una serie di pensieri, emozioni e inquietudini che hanno caratterizzato il mio stato d'animo sino a ieri, rendendolo ormai ingestibile! la cosa che mi solleva è che finalmente IO CON WIND HO CHIUSO!!!! almeno con i miei nuovi interlocutori le argomentazioni saranno di diversa natura, non so ancora se mi creeranno a loro volta uno stato d'animo negativo, ma perlomeno saranno DIVERSE! per indole amo le novità, le cose che cambiano, cerco di vedere questa situazione in modo un po' piu' filosofico-esistenziale e mi dico "bene! questa vicenda in se mi ha insegnato molto, ora, con il mio nuovo bagaglio esperienziale, affronterò il tutto con elementi di valutazione aggiuntivi.... sicuramente qualcuno di voi dirà "quante cazzate sta sparando questa!!" ed è legittimo, ognuno poi fa sue le esperienze della vita in modo diverso, in base alle esigenze, al proprio background socio-culturale, alla propria scala di valori, alle proprie aspirazioni....
Per qunto mi riguarda non mi sono mai sentita un "numero", se qualcuno mi ha considerato tale è un problema suo.
Non traggo a livello pratico ancora nessuna conclusione, se non quella di non avere piu' fisicamente il badge wind, con la foto di quando ero ancora giovincella e dentro di me c'era ancora quell'idea utopistica che in Wind il mio impegno professionale e le mie potenzialità mi avrebbero portato molto molto lontano..... meglio non avere piu' sotto gli occhi quella patetica immagine di me stessa che allo stato attuale delle cose non mi rappresenta.
In bocca al lupo a tutti i miei colleghi Omnia, vi auguro di trovare in questo passaggio obbligato una finestra nuova attraverso cui vedere il futuro!

willy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
BLAST ha detto...

gio, ma come fai a vedere qualcosa di positivo in questa esternalizzazione? Tutti abbiamo criticato fino alla nausea i nostri interlocutori, ma come si sopporta un parente che purtroppo è legato a te come vincolo di sangue, anche loro hanno fatto parte della nostra vita, corretti o non corretti che siano stati, maleducati o meno, indigesti o digeribili.
Per quanto mi riguarda preferisco tenermi loro che passare ad altre mani che nenache sanno darci la certezza di dove inviare un certificato.
Punti di vista, ma 8 anni insieme son pur sempre 8 anni.
E poi sai? Io mi ero affezionata al mio faccino tondo sul badge tutto storto, che ho tante volte rischiato di perdere ma che mi ricordava che facevo parte di Wind,un'azienda che ho considerato come la mia seconda famiglia.
Chissenefrega dei dirigenti, gli hr, chi li ha mai visti? Ho scoperto giusto ieri che faccia avesse il capo del personale!
Io mi riferisco ai colleghi coi quali ho condiviso tutte le mie giornate lavorative. Loro mi hanno sostenuto, sopportato, fatto ridere, e viceversa ho fatto io con loro.
E' per noi che lotto ancora, perchè io nn getto al vento nulla, per quanto nauseante possa esserci stato di contorno.
Cerco di andare oltre, butto giù e nn sarà un'ennesima insana decisione aziendale a farmi cambiare idea.

kiko ha detto...

Wind, un' azienda nella quale ho fortemente creduto per quasi 8 anni, che ho sentito come la mia famiglia, nella quale quale ho messo tutto il mio impegno e le mie forze per cercare di combinare qualcosa di positivo e costruttivo, nella quale riponevo le speranze per il mio fututo, che ho sempre difeso dai detrattori che la volevano far comparire come un gestore di 3° scelta e verso la quale ora riesco solo a provare un immenso SCHIFO. Spero al più presto, qui in Omnia, di essere destinato a lavorare per qualche altra azienda e di chiudere per sempre con Wind.Mi è impossibile continuare a lavorare per lei! Come si fa a lavorare per un' azienda che vorresti fosse incenerita????

GIO ha detto...

BLAST!!! ma non hai capito che il mio è solo un naturale sfogo psicologico, finalizzato alla mia personale salute mentale, in cui rifletto su questa domanda: "ma in tutta questa situazione di merda, riesco a trovarci qualcosa di positivo???" la mia risposta è in quel commento, dico semplicemente che quella che stiamo vivendo è pur sempre un'esperienza che qualcosa, personalmente, mi ha insegnato. E’ un tentativo a non farmi sopraffare dalla delusione, dalla rabbia e da tutto cio' di schifoso che si può elencare in questa esternalizzazione!!! Ti informo che ero dipendente wind dal lontano 1999, che le procedure qui le abbiamo fatte noi!!!!
Io sinceramente non desidero rimanere nelle mani sporche di chi mi ha semplicemente usato per raggiungere degli scopi meramente economici. Ho ancora un minimo di dignità personale.
Se leggi poi il commento nel post successivo, ribadisco che in ogni caso la mia lotta contro questa esternalizzazione continua, piu' forte di prima! non mi fossilizzo però su questo e la mia vita parallelamente continua, si misura con realtà diverse e qualunque siano queste realtà, qualcosa imparero' e faro' mio.
Questa mia visione della vita non c'entra nulla con la lotta in corso, trascende la realtà attuale ed oggettiva in cui mi trovo. Sai, ho preso una laurea in filosofia che, non dedicandomi al puro insegnamento, nel mondo del lavoro puo' darmi una mano solo in questo modo ....aiutandomi a riflettere guardando le cose da diversi punti di vista. Se le guardo ponendomi di fronte prenderei a schiaffi tanta gente, ma se le osservo un po' dall'alto beh, si puo’arrivare a conclusioni diverse.... Lo spirito di sopravvivenza umano porta a vari tipi di reazione...
Dovrei piangere ripensando alla mio badge wind?? no grazie, non sono piu' dipendente wind, con wind comunque avro' ancora a che fare e le mie energie le usero' contestando in sedi opportune il modo in cui questa azienda ha operato nei nostri confronti. Non ho ne tempo ne voglia di reminiscenze romantiche sulla passata vita "windiana", non ho deciso io di cambiare datore di lavoro, lo hanno deciso loro!!!!! se si aspettano da me una reazione non sarà certo drammatica ma MOLTO ENERGICA E POSITIVA!!!!! Oggi sono una ex dipendente wind, motivata a far sapere a wind che cio' che ha fatto cedendo il mio contratto e' socialmente irresponsabile, professionalmente deplorevole e giuridicamente illegittimo. Questo è ora il rapporto che mi lega a quell’azienda, null’altro.

capelli rosa ha detto...

willy, io non so cosa sia successo ma personalmente non ho visto tutor che hanno chinato la testa, non ho visto tutor che credono a promesse né tantomeno tutor che si sentono più tranquilli.
Chi ha detto di stare compatti continua a ripeterlo, che siamo nella stessa barca non è una semplice opinione ma è la realtà dei fatti.
Se tu fossi una delle persone che ha collaborato ai gruppi di lavoro e leggessi i verbali quotidianamente lo sapresti, così come sapresti come trascorrono il sabato non lavorativo.
Non capisco la storia delle distanze, forse sarebbe il caso che ti spiegassi un po’ meglio.
Poi, su cosa ti aspettassi o meno, beh, quello non è affar mio e non metto becco.
Open your mind, willy.

BLAST ha detto...

Cara Gio, guarda che stai parlando con un'altra che dal lontano '99 lavora(va) in Wind, quindi certe cose le so benissimo anche io,nn parlo a vanvera.
E nn ho neanche detto che piangerò pensando al mio vecchio badge:esserne affezionata nn vuol dire mica versarci lacrime!
Avrai anche una laurea in filosofia ma non sai leggere tra le righe..
Personalmente nn mi piace sputare nel piatto in cui mangio, ho mangiato..ma questo nn vuole dire affatto che mi vada bene il comportamento che ha tenuto l'azienda nei nostri confronti:anzi! Se no nn mi sarei manco avvicinata alle vie legali.
Una cosa ci accomuna, il voler continuare a lottare, nn essere passivi ma energici e vitali x contrastare ciò che abbiam dovuto subire.
E per questo dico:
CONTINUAMO I PRESIDI!

GIO ha detto...

Cara Blast, non ho accennato alla laurea in filosofia per fare la figa, solo per dire che mi puo' aiutare in situazioni come queste a riflettere in modo alternativo sulle cose. Forse è un problema di righe, perché io tra le tue righe non leggo nulla di più di cio’ che dici. Se dire di essere laureata è secondo te ostentare un qualcosa di troppo, sappi che nessuno mi ha regalato niente.
I rapporti interpersonali che ho avuto il piacere di sperimentare in wind in questi anni, proprio perché personali, rimangono miei, con tutti gli annessi positivi che li caratterizzano.
Ad ogni modo, visto che non hai compreso il mio messaggio e continui a ribattere su un piano completamente diverso, lasciamo stare, non è scritto da nessuna parte che tutti gli interlocutori debbano recepire cio’ che gli vuoi trasmettere…L’importante è che si continui ad essere contrari a questa esternalizzazione. Al presidio di domani io non ci sarò semplicemente perché sono in turno. Spero che tu ci vada anche per me e per chi come me vorrebbe esserci ma non puo’(a meno che anche tu sia di turno e allora potremmo anche berci un caffè insieme!).