giovedì 22 novembre 2007

Underpressure

La causa collettiva è cominciata.
Siamo evidentemente sotto pressione, ed una volta sul ring, la pressione si stima tenda ad aumentare.
Ma, come dire, è giunto finalmente il momento, e' iniziata la partita, quella dove conta il risultato, con arbitro, guardalinee e tutto il resto.
E' intenzione della redazione non alleggerire tale pressione. Tutt'altro.
Con il passaggio da Wind ad Omnia abbiamo perso moltissimo.
E quando dico moltissimo, tralascio volutamente le perdite economiche nette, altrimenti dovrei rafforzare il superlativo a gesti, laddove le parole non basterebbero.
La tipologia di lavoro che oggi globalmente ci troviamo a svolgere è stata fortemente depauperizzata, appiattita. Le esperienze dei singoli lavoratori maturate in anni sono state livellate alla risposta telefonica. Non si prevedono piani di sviluppo e formazione individuali.
Molti i dimessi, i quali pur di lasciare sul proprio curriculum il marchio Wind come ultima esperienza e pur di lasciarsi alle spalle questa brutta storia, sono migrati verso altre aziende accettando livelli e condizioni economiche globali e contratti inferiori rispetto a quelli che maturarono in Wind.
Il clima interno è peggiorato.
In aggiunta vi è la paura di affrontare il futuro. Omnia fino alla pensione (meglio fino a che dura la commessa, e la vediamo molto grigia), Wind che brucia la terra milanese o suicidio?
Queste le alternative equipollenti che la paura ci mette davanti.
Queste le alternative che prevedono un solo attore che paga i conti di tutte le altre comparse: il dipendente esternalizzato.
Volete che vi dica che vedo altre alternative?
Ve lo dico. Vedo altre alternative. Cerco di non avere paura, di non lasciarmi intimorire dai vari Nostradamus parvenue, e senz'altro rientrare in Wind Telecomunicazioni S.P.A, tanto per rimettere le cose a posto e ricominciare da dove questo incubo è iniziato, e obbligare a far pagare il conto globale a chi di dovere.
Serenamente.
Trasformiamo la paura del fulmine in lampadina, perchè se il futuro è incerto, allora lo è per tutti, anche per coloro che credono di poterlo prevedere, tanto più chiaro si mostra quanto più lo si teme.
Un gruppo di colleghi 275out con mansioni di Staff è stato invitato da Operation Manager e Responsabile Risorse Umane Omnia, settimana scorsa, ad una riunione avente come Odg La Causa.
E' stato chiesto loro di palesare le proprie posizioni nei confronti della causa intrapresa.
Questa mossa è stata fatta in modo delicato per non dire subdolo. Anzi diciamolo. E' stata fatta in modo subdolo.
La Responsabile HR Omnia, adduce motivazioni di tipo organizzativo, chiedendo esplicitamente chi di quelli avesse l'intenzione di abbandonare la causa.
Carta e penna alla mano.
Paura eh? Signorina HR, l'uomo pensa e sogna per immagini, non per parole e frasi. Di conseguenza la comunicazione avviene per buona percentuale attraverso un linguaggio non verbale.
Nonostante il suo sorriso forzato ed il suo tono delicato, quelle persone si sono trovate davanti un'immagine agghiacciante. Dovrei mordermi la lingua: le lezioni di comunicazione costano un occhio della testa ed io le impartisco gratis.
Ma non è tutto.
Hr e Operation Manager sono corse a spifferare il malfatto al proprio legale, il quale - si narra fosse vestito come Austin Powers ma con la faccia di Mr Bean - ha cercato di usare quel pezzettino di carta scritto in pessima calligrafia (tremava la mano) bevendosi un caffè con il nostro avvocato, il giorno 20, davanti al tribunale di Monza, prima dell'udienza.
Il serpente che tentò Eva fu più corretto: aveva almeno le sembianze del serpente, non di un Hr.
Il nostro avvocato e noi non andiamo in giro con la foglia di fico.
In questo paradiso mutande di acciaio, signori.
E questo è il punto: non si può lavorare in una azienda in cui il Boss cerca furbescamente di gabbare subdolo e pugnalare alle spalle il proprio staff: figuriamoci il resto; non ci possiamo fidare dei nostri superiori. Un colloquio confidenziale sul nostro futuro con l'azienda per cui lavoriamo è ora altamente sconsigliato. La pressione ed il clima per i corridoi è imbarazzante. Il tutto perchè Wind e Omnia, anche loro hanno paura; perchè non sanno per nulla come sarà il futuro, e questo gli lascia commettere gesti ridicoli.
Seppur brutto e debole, questo è comunque un equilibrio. Un equilibrio reso tale dal rapporto di forza instauratosi con l'impugnazione della cessione.
Assomiglia molto a quella quiete, a quel silenzio strano a cui segue la tempesta.
Abbiamo ricevuto in redazione voci di promesse fatte da Omnia: finita la causa, Omnia non avrà più le mani legate.
Tutti in barca ora che la tempesta incalza, chi si getta a mare pieno di squali prima del sereno è ahimè perduto, la rotta è nota e non si cambia.
Venerdì 23 Novembre 2007 ore 13 - Tribunale di Monza - Piazza Garibaldi - via Vittorio Emanuele II.
Terremo aggiornato il diario di bordo.
In culo alla balena.

33 commenti:

willy ha detto...

Buongiorno!
Volevo aggiungere solo una chicca a ciò che è stato già detto..
Lo sapevate che se chiedete le dimissioni vi fanno questa offerta:
abbandona la causa e noi non ti chiediamo i 2 mesi di preavviso!!!
Carini vero? ... non si scende mai abbastanza in basso..

Codex ha detto...

buongiorno ragazzi! è lo stile a mancare, la serietà, un'organizzazione credibile, la qualità, la stabilità. omnia crede di motivare i dipendenti organizzando una gara a squadre per l'albero di natale meglio addobbato (non sto scherzando). in alternativa, un gioco a squadre nel quale meno malattie, ferie, ritardi, permessi fai prendi punti e la tua squadra/service team vince un premio. sì, il premio dell'esternalizzato cornuto e mazziato. ragazzi, NON CI SIAMO.

Unknown ha detto...

Report torna domenica 25 Novembre alle 21.30 su RAI TRE.
La puntata si intitola GLI APPALTATI di Michele Buono e Piero Riccardi.

L'anno scorso l'inchiesta Gli Esternalizzati, quest'anno Report torna sul tema.
Esternalizzare è quella pratica di dare in appalto all'esterno una parte di attività di un ente, di un'azienda. Se si esternalizza personale si deve passare attraverso un'agenzia interinale, se invece ci si affida a cooperative e ditte si deve appaltare un servizio completo. Spesso i servizi appaltati non sono servizi e i costi dell'azienda invece di diminuire aumentano. A rimetterci sono i lavoratori che scontano paghe basse e minori diritti. Loro diventano la merce di questi appalti.
Vedremo in quale forma viene mascherata la somministrazione di manodopera, con appalti di servizi.
L'inchiesta di quest'anno vuole scavare dietro a questi interessi. Chi sono, chi si muove dietro questi appalti? Esistono dei cartelli? Se si a chi fanno capo?

DIPENDENTE ESTERNALIZZATA WIND ha detto...

Per Valentina e tutti sindacalisti: sicuramente adesso che c'e' questa novità di convocazioni da parte di Omnia, vi rifarete vivi per metterci il naso...avete gia' fatto troppo e male. Sicuramente cercherete di capire se in questa situazione sia possibile per voi guadagnarci qualcosa. Lasciateci decidere con la nostra testa, alla causa crediamo piu' sicuramente noi di voi.......

Codex ha detto...

secondo la difesa noi esternalizzati non avremmo interesse ad agire. è vero! non avevo mai riflettuto sul fatto che restare in bilico su una commessa quinquennale potesse essere come trovare una miniera piena d'oro. faccio ammenda e ripeto: NON CI SIAMO.

FGdi275 ha detto...

Strana esperienza quella di stamattina (20/11/07).

Dopo mesi di attesa si entra per la prima volta in un'aula di tribunale. Avete presente Ally McBeal, il giudice Santi Licheri di Forum e il giudice Amy. Beh, niente a che vedere ovviamente.
Niente a che vedere con gli striscioni, i cortei, i volantini e le urla fatte negli ultimi mesi. Le gozzoviglie dell'autobus e lo spray nei corridoi. Ora si passa alla parte reale della lotta. Lo scontro legale tra noi che ci affidiamo ai santi (di San Precario) e le altre parti con un procuratore specialmente salato ed i suoi salatini.
Ci ritroviamo in uno stanzino con la luce iridescente di San precario alla destra del giudice (anzi giudicessa), una parte buia sulla sinistra dove s'intravede questa sagoma di sale, viscida e scura, per cui per mancanza di luce non si vedeva se avesse le mani pulite o meno, affiancata da barcollanti legali sorridenti e tredici esternalizzati in un limbo alle spalle degli avvocati e giusto di fronte al giudice. Tutti in piedi.

Per motivi a me ignoti, forse il caso, forse Dio, forse la sfiga, io capeggio la lista ed i faldoni presenti sul banco del giudice, ma solo per ordine ovviamente, non per importanza. Il ricorso dei primi 17, diventa il ricorso di FGdi275+16 (mi sembrava di essere in lista per entrare in una discoteca).

Comunque, questa prima udienza (di fatto direi una puntata zero della serie TV, spero, mini: "Il Gota di San Precario per i 275OUT") sembra che sia andata per lo più come i nostri santi si aspettavano: farfugliamenti del capo degli avvocati salatini come "Presidente, magari passati sei mesi non vogliono più il reintegro".

"Presidente, ma non è un giudice??? – penso tra me e me – Se voglio il reintegro??? Ma sei scemo? Eccheccazzo ci son venuto a fare qui oggi se non lo voglio più?". Il giudice fa capire che esiste una circolare per cui le cause promosse dal Santissimo dovrebbero essere affrontate tutte insieme per evitare costi elevati.

"Beh, carissimi salatini, esimio giudice – dice uno dei santi – facciamo che ci si ribecca venerdì allora, che farla troppo in là, una nuova udienza per coprire tutte le cause, mi sembra esagerato."

Un salatino propone di non far venire tutti i ricorsisti, per problemi di copertura del servizio (ovviamente, la garanzia della qualità dello stesso l'hanno venduta insieme alle loro anime, e alle nostre). "Quanti sono, 50? – chiede la giudicessa - Magari sarebbe il caso di non farli venire tutti, in effetti…"

(io di sicuro ci voglio essere!)

"Mi perdoni, giudice, - afferma in maniera poco timida un santino - ma io credo che vogliano venire proprio tutti, questi sono incazzati, giudice, non l'ha capito? Se dico a qualcuno di non venire, quelli mi bucano le ruote della macchina".

"Beh, proprio non vorrei rischiare di sentirmi in colpa per la sua ritmo (un avvocato con la ritmo???), poi non si sa mai che beccano anche la mia, vada per farli venire tutti allora."

"Bene, ci vediamo venerdì per la prima puntata" dicono quelli del santissimo ed i salatini tutti in coro.

Capisco che dovremo tornare tra tre giorni, che avremo un aula più grande, ma non sono deluso, anzi. Sono contento. Ho avuto lo stomaco bloccato per tutta la mattina, arrivato a lavoro ho dovuto passare una buona mezz'oretta sulla tazza per evacuare il mio nervosismo, ma sono contento. Con trepida attesa aspetto la prima puntata di questa serie, sperando che i buoni vincano come sempre. Anzi, per vedere come gli eventi porteranno i buoni a vincere!

FGdi275 ha detto...

Facce

[Ven. 23/11/2007 (Prima di entrare in aula)]

facce in attesa
facce in tensione
facce che provano a rilassarsi
facce incazzate
facce che fumano
facce interrogative
e facce interroganti

noto che attorno mancano orologi ed il tempo sembra lunghissimo.
Sbircio in aula, vedo altre facce.

Facce professionali
facce concentrate
facce preoccupate
facce tese e rilassate

ormai siamo agli sgoccioli.
Esce il Gota,
scambia qualche parola,
qualche sorriso.

Facce che scrivono
facce che osservano
facce che bevono
e facce che pisciano
facce al telefono
facce che parlano
facce che sclerano
facce che si preparano.

Tutti in silenzio,
siam parecchi a deglutire,
in bocca al lupo,
si entra in aula.

sliders ha detto...

Finalmente è iniziato il terzo atto e noi come promesso c'eravamo, si, non ci siamo tirati indietro, non ci siamo stancati...

eravamo tutti li, presenti, incazzati davanti al "Signor Giudice"

eravamo tutti li, uniti, con un unico obiettivo ed un unico pensiero: abbiamo subito un'ingiustizia, vogliamo giustizia.

Sai che c'è? che il fatto che abbiano provato a mettere in dubbio la nostra unità, per dividerci e colpire e che il giudice non c'è cascato (mi sembra inutile interrogarli per forza uno per uno...se sono qui oggi...) ci ha fatto incazzare ancora di più!

Il fatto che nel tentativo di concigliazione ci propongono l'armonizzazione col premio di produzione, fondo, ricarica ecc,: "ma non vi avevamo già detto che quelli ci spettano di diritto???" ed il giudice:" ma non vi avevano già detto che non gli basta?"

Ometto per compassione i dettagli su un quasi volo di uno e sul goffo tentativo dell'alto di spiegare al "Signor Giudice" che "la reintegra" si chiede solo a fronte di un licenziamento......ed il Sig. Giudice:" ma lei è sicuro? mah!"

capelli rosa ha detto...

Che ficata! Un peccato non esserci stato. Ah, ma alla prossima ci voglio essere, eh! Avanti tutta, fino al reintegro!

BLAST ha detto...

Una riflessione: ma a fronte di quello che sta succedendo a Lorenteggio, CI CONVIENE ESSERE REINTEGRATI?!
Per poi esser "spediti" nella capitale magari?....

Unknown ha detto...

Per la dipendente esternalizzata: ti sbagli, io non ci ho mai guadagnato nulla.

galapagos ha detto...

Per Valentina:
Dai non fare cosi', qualcosa ci hai guadagnato.......
Il Passaggio da part time a full time piu' sporco della storia.....
bwxs

sliders ha detto...

blast, io quelli come te non li ho mai capiti ed inizio a non reggerli più...ma perchè hai bisogno di chiedere agli altri se ti conviene ancora essere reintegrato, non sai decidere da solo? devi avere l'appoggio degli altri per poi lamentarti che i soliti ti trascinano?

Decidi da solo e poi sei sicuro di conoscere Omnia?

Unknown ha detto...

Per galapados: il mio passaggio da part time a full time è avvenuto in base alla normativa sul lavoro a tempo parziale precedente alla legge 30, che prevedeva il diritto del lavoratore al riconoscimento del tempo pieno se per un periodo di sei mesi svolgeva la sua attività lavorativa a tempo pieno. E' bastato richiedere con le buste paga del 2001 e 2002 il passaggio a otto ore, altrimenti avrei proceduto con un'azione legale. Nessun favore quindi e nessun passaggio sporco. E' bastato conoscere i miei diritti e farli rispettare. Queste calunnie stanno andando avanti da troppo tempo e possedendo anche la documentazione e le testimonianze di quanto detto è ora che chi si permette di scrivere su un blog tali falsità ne risponda e ne risarcisca i danni.

Valeria ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Contro le esternalizzazioni ha detto...

A quando la prossima udienza?

Contro le esternalizzazioni ha detto...

Cara valentina, non sono wind, ma di sindacalisti come te ne conosco parecchi....

La storia ci insegna che MAI un'azienda ha riconosciuto un passaggio a full time solo con la presentazione delle buste paga (sebbene sia un diritto del lavoratore). Anche "l'errore" grossolano di farti lavorare più di 6 mesi a full time (e poi a te che sei una sindacalista....) è quanto meno un "errore" sospetto!

Le aziende sono furbe, preparate e non fanno nulla se non sanno quali siano gli effetti...
Anche le illegalità sono fatte solo con l'obiettivo di "aspettare i tempi della giustizia in Italia" (che sappiamo tutti quali sono), al fine di godere, medio tempore, dei vantaggi delle loro illegalità!

Nella mia azienda centinaia di persone hanno lavorato per più di 6 mesi come full time, e nonostante le proteste, nessuno è passato a full time senza un'azione legale!

E' evidente, per chi conosce un minimo le condotte del sindacato confederale, che il tuo passaggio sia stato quanto meno "pilotato", "avvantaggiato" o comunque non osteggiato da un'azienda amica di un sindacato amico...

E poi mi permetto di dire che spesso leggo questo blog e il tuo nome è la prima volta che lo vedo, il che testimonia come la tua presenza in questo blog sia sospetta come il tuo passaggio a full time e che giustifichi quanto scritto da DIPENDENTE ESTERNALIZZATA WIND che sottoscrivo in pieno: "Sicuramente cercherete di capire se in questa situazione sia possibile per voi guadagnarci qualcosa."

Vedi io non ti conosco personalmente, ma conosco la razza a cui appartieni: opportuniste e scorrette RSU Confederali!
Vi scelgono sempre molto bene!

Tornando alla vostra causa...

Ragazzi un grande in bocca al lupo! Noi siamo con voi!!!!

Valeria ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Per contro le esternalizzazioni: evidentemente non ci conosciamo, altrimenti sapresti che la linea tenuta dalle rsu esternalizzate del call center di Sesto, di cui faccio parte, ha avuto anche il plauso del sindacalismo di base per l'onestà e per la dura lotta contro la nostra esternalizzazione.
La mia presenza sul blog non è neppure strana, visto che l'idea di aprire questo strumento è stata lanciata da me il 15 gennaio, come canale di informazione e discussione autorganizzato.
Per il mio passaggio da part time a full in base alla vecchia normativa certo non è stato solo grazie al diritto acquisito, ma l'aver minacciato Wind di portarli in tribunale subito dopo aver concluso la mia causa di reintegro contro Infostrada è servito a far comprendere che non parlo a vuoto.

Unknown ha detto...

Ultima cosa visto che sono proprio arrabbiata.
I moduli per diffidare le segreterie nazionali durante gli incontri ministeriali sono stati forniti da noi rsu. A suo tempo, abbiamo anche illustrato a tutto il call center le ragioni per le quali era meglio evitare una trattativa sulla cessione, nonostante una perdita economica di oltre duemila euro, al fine di aumentare le possibilità di vittoria in tribunale.
Le oltre 200 diffide, inviate via fax e per raccomandata, sono state anche portate a mano dalle rsu al tavolo ministeriale. In più, ho rilasciato anche un pò di interviste( basta vedere la rassegna stampa di questo sito) per far sapere che i lavoratori non davano nessun mandato, se non ai legali. Non so con che coraggio e con quanta poca onestà si scrive che le rsu di Sesto non hanno creduto alle cause, visto che le hanno promosse e dopo l'esternalizzazione abbiamo usato le ore di ferie per gli incontri con l'avvocato.
Se nelle telecomunicazioni questa è l'unica cessione di ramo d'azienda non suggellata da un accordo sindacale e con la quasi totalità dei dipendenti in causa, il merito è della capacità della sua rappresentanza di far rispettare la volontà espressa dalle assemblee ed evitare che venissero firmati accordi contro il parere dei lavoratori interessati ( cosa che è successa per la cessione di H3g e di Vodafone, per citare gli ultimi episodi)

BLAST ha detto...

Caro sliders,
sei ilare, lo sai?
Ma chi ti ha detto che ho bisogno di chiedere agli altri e avere il loro appoggio?!
Lo sai a cosa serve un blog?
Per scambiarsi idee, pensieri, ma anche dubbi e perplessità..
Io piuttosto nn reggo quelli come te che devono sempre criticare tutti. Nn sei stufo? Io sì!

Unknown ha detto...

Per blast: è vero che il blog dovrebbe servire per scambiarci pareri, info, dubbi ecc. Ma, vorrei far notare che la linea di difesa Wind-Omnia di questi giorni in tribunale è di mettere in dubbio la volontà di tutti di essere reintegrati. Per cui, chi è indeciso per la paura di una deportazione a Roma, come sta succedendo per i colleghi Wind di Milano, rischia di rafforzare la difesa della controparte e procurare un danno ai tanti determinati.

pappalardo ha detto...

Per Valentina:
Guarda che non si tratta di mettere in dubbio la volontà di tutti di essere reintegrati, perche' molti non hanno proprio dubbi se restare in omnia a milano o venire reintegrati in wind a roma, napoli, o palermo.
Ognuno di noi ha una propria situazione personale e credo proprio che piu' arriviamo vicini alla sentenza e piu' tante persone che hanno casa, famiglia, affetti a milano si facciano due conti e preferiscano un lavoro (seppur in omnia) a milano piuttosto che a 1000 km.
considerando poi che wind non e' piu' l'azienda di una volta ma ormai una azienda dove si licenzia, taglia, esternalizza, tanti non esiteranno a rimanere in omnia che non sara' disneyland ma almeno e' un lavoro a tempo indeterminato vicino a casa che oggi come oggi non credo ti dia meno garanzie di wind.
Se poi questo procurera' un danno ai tanti determinati, mi dispiace, ma ognuno ha diritto di scegliere quello che e'piu' giusto per lui.....
Auguri a tutti

Dipendenti Wind Sesto San Giovanni ha detto...

Speriamo che il commento della redazione giunga autorevole.
Dunque.
Il momento è delicato.
A tutti coloro che non conoscono Valentina: grazie per l’appoggio a coloro che ci appoggiano, ma vi chiediamo di interrompere subitamente gli attacchi infantili e gratuiti a Valentina, la quale, seppur sindacalista, si è sempre spesa a favore dei propri colleghi e, cosa assolutamente principale, continua a farlo, per cui a lei va tutto il nostro ringraziamento ed a voi detrattori la nostra disapprovazione.
Per tutti coloro che invece la conoscono personalmente, andate a dirle ciò che pensate di lei di persona.
Il blog vi concede di scrivere quello che volete, è una funzione indiscussa ed intangibile e nessuno ve la toglie.
Io posso moderarla.
E’ una funzione intangibile anche questa.
Ma tutto ciò non nasconde il vostro essere codardi. Quello, purtroppo, non lo potrete mai nascondere.
Detto questo mi rivolgo agli utenti colleghi che hanno un avvocato ma si esprimono contro un reintegro.
Date come dato oggettivo il fatto che il reintegro comporti il trasferimento lontano da Milano, e che il restare ad omnia comporti per lo meno il lavoro a tempo indeterminato vicino a casa.
Oggettivamente questa posizione comporta due cose.
La prima è che mi sembra sia una opinione e non un fatto oggettivo: essere reintegrati vi fa più paura che restare in Omnia, tutto quì, altrimenti nessuno si sognerebbe di dare come dato oggettivo la previsione del futuro.
E’ un oroscopo quello che dite, non un ragionamento. Spero ve ne rendiate conto.
Oddio, a dirla tutta è una possibilità reale.
Sono del parere che se ciò dovesse verificarsi, non sarà inaspettata e d adotterò le dovute contromosse in concerto con i legali.
Serenamente.
Ma non esprimo sull’andamento futuro.
Ed ho famiglia, affetti, lavoro, mutuo, esattamente come tutti voi, esattamente come tutti noi.
Ed anche questa vostra posizione di distinzione (”…noi abbiamo affetti…lavoro…ect”) non è utile: tutti sono in questa condizione, ma non tutti ragionano come voi, per cui nemmeno questo assunto è oggettivo.
Secondo: la situazione è delicata e questo pensiero che divulgate e che avete diritto di divulgare su questo blog può ciò nonostante condizionare. Prendiate coscenza anche di questo.
Per questo motivo altri utenti ed amministratore compreso, (il blog è palesemente schierato pro reintegro, magari fosse sfuggito il taglio) controbatteranno sempre a queste posizioni che non sono ritenute moderate, bensì incomprensibili.
A meno che non siate infiltrati di Omnia il cui scopo è seminare l’indecisione e la disgregazione.
In qual caso tutto avrebbe un maggior senso, per lo meno.
Eggià, noi che abbiamo l’avvocato perchè sappiamo cosa stiamo facendo ci domandiamo cosa diavolo state facendo voi: guardate che il vostro avvocato vi sta facendo rischiare di vincere una causa.
Lo state pagando per questo.
E se a parlare è qualcuno privo di avvocato, allora si faccia gli affari propri, che è una regola d’oro.
Per Pappalardo: “…Se poi questo procurera’ un danno ai tanti determinati, mi dispiace, ma ognuno ha diritto di scegliere quello che e’piu’ giusto per lui…”
per te non abbiamo parole.
Questo concetto che hai espresso non ha diritto: il tuo diritto vale fino a che non rechi danno agli altri. Questo per farti capire quanto non possiamo accettare una posizione come la tua.
Quando il tuo comportamento arreca danno agli altri, in questo blog vige la regola che tale comportamento sia inammissibile.
Anche in Italia ed in molti paesi che si dicono democratici, ma a volte o spesso questo è vero solo sulla carta.
Per cui, caro pappalardo, non ci muoveremo per arrecare danno a te, ma stai sicuro che ci muoveremo affinchè te e tutti quelli come te smettano di arrecare danno altri pur di giovare a se stessi.
Riassunto:
grazie Valentina.
un quarto di grazie e tre quarti di ammozione a “Contro le esternalizzazioni”.
Pappalardo:bocciato. Alla prossima sarai moderato.

sliders ha detto...

grande l'amministratore...quando ci vuole....

Unknown ha detto...

Esprimo la mia opinione sulla stabilità occupazionale in Omnia, che come tutti noi sappiamo lavora su commesse di call center.
Nel documento presentato alla Consob a fine febbraio 2007 per la quotazione in borsa si legge che i rischi sono legati alle commesse, che hanno una durata media di due anni e possono essere disdette normalmente con un semplice preavviso. Inoltre, nel documento firmato da Wind e Omnia per la nostra esternalizzazione è esplicitato che la nostra garanzia occupazionale è data dal patto di commessa e che tale documento è depositato contestualmente alla cessione di ramo.
Ora, a sette mesi di distanza tale documento non è ancora pubblico e non risulta essere stato depositato.
Vorrei sbagliarmi, ma a questo punto mi chiedo quali garanzia occupazionali, cioè di mantenere il posto di lavoro, abbiamo se la commessa è "fantasma".
Altro elemento che mi preoccupa è che per alcuni Wind è un'azienda allo sfascio ( vendita delle torri, riduzione massiccia di personale con incentivi al licenziamento, deportazioni di massa, ecc) e mi viene in mente quanto è successo in Fiat negli ultimi vent'anni. Ovvero che tutte le volte che tale azienda ha attraversato un momento di crisi, le perdite di posti di lavoro coinvolgevano in modo massiccio i lavoratori delle aziende che lavoravano su commesse per la Fiat. Lo stato italiano ha aiutato più volte il gruppo di Agnelli ad affrontare tali crisi, anche con strumenti quali la cassa integrazione ecc, ma non si sono mai interessati a destino dei lavoratori del condotto, appunto di quelli che lavoravano sulle commesse.
Ci toccherà la stessa sorte?

simonesimone ha detto...

Credo che chiunque prima di scrivere debba anche fare una propria riflessione personale.
Soprattutto chi e' in causa.
C'e stata una sola udienza e neanche determinante. Non siamo ancora arrivati ad un primo giro totale e molte persone gia iniziano a fare discorsi strani.
Io consiglierei a queste persone di lasciare la causa.Non e' una provocazione,lo giuro. E' proprio un consiglio. Come si fa a presentarsi in Tribunale per una causa avendo gia paura di tutto.Nella vita quando si fanno le cose grosso modo si ha un obbiettivo,non sicuro..magari con tante perplessita',ma che cazzo,un obbiettivo c'e! Come si fa a citare in giudizio un colosso delle telecomunicazione senza sapere quelloc he si vuole???!!!
Neanch'io voglio assolutamente andare a vivere a Roma ma per ora l'ipotesi non c'e. Io voglio il reintegro,se non sara' possibile voglio un "giusto" indennizzo.Non sono sicuro di come andra' a finire,le ipotesi sono tante e anch'io saro' costretto a prendere magari determinate decisioni ma per ora l'obbiettivo e' "distruggere l'armata", che per ora sembra piu'che altro l'armata Brancaleone!!!
Ma mi chiedo se avete capito o meno che una volta finita la causa qua dentro tutto cambiera'? Veramente credete che la situazione rimarra' quasi tranquilla come ora? Omnia ha gia fatto capire che finche' ha la causa in corso ,ha anche le mani legate. Finita la causa ovviamente stravolgera' tempi e modi,hanno gia fatto i loro programmi.
Dai ragazzi,aprite un po' gli occhi! Poi una volta aperti ognuno ha il diritto di scegliere cio che vuole ma e' inconcepibile pensare che se vinciamo la causa rischiamo di essere trasferiti mentre se rimaniamo in Omnia tutto andra' bene!
p.s.
vedo che il lupo non perde ne il pelo ne il vizio,sempre a rompere le palle sparlando degli altri colleghi...che pena!

capelli rosa ha detto...

Io nelle persone che hanno presenziato alla causa del 23/11 ho visto grande unità d'intenti. Mi pare evidente che TUTTI vogliono essere reintegrati e lavorare come prima nello stesso posto di prima e che non accetteranno un euro per rinunciare a questo sacrosanto diritto. E secondo me ce la faranno.
E' assolutamente fallace il modo in cui i legali di Wind ed Omnia si sono posti per difendere quelle aziende. Avanti tutta, è solo questione di tempo, se la fanno già nelle braghe!

BLAST ha detto...

Miiii come la fate tragica!
Si parla di ipotesi a fronte dello sfascio che si sta abbattendo sull'azienda che ci ha elegantemente esternalizzati.
Nessuno sta mettendo i bastoni fra le ruote,si sta tirando indietro o quant'altro insinuato da molti!
Siete voi piuttosto che state confondendo i pensieri della gente.

Unknown ha detto...

vorrei segnalare una proposta di legge per la modifica della normativa sulle cessioni di ramo d'azienda e invitare tutti noi a sottoscriverla.
il link per sottoscriverla è il
seguente: http://firmiamo.it/propostadimodificadellart2112del
codicecivile

PROPOSTA DI LEGGE n. 2261
d'iniziativa dei deputati
BURGIO, ZIPPONI, PAGLIARINI, FERRARA, ROCCHI,
PROVERA, DE CRISTOFARO
Modifiche all'articolo 2112 del codice civile in materia di mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d'azienda o di ramo d'azienda.

Sottoscriviamo in massa,
un abbraccio a tutti.
Valentina

Lino De Rosa ha detto...

Giusto per far rendere note le condizioni lavorative che omnia adotta per motivare i propri operatori cito la situazione odierna in cui riversa il call center di Casalnuovo.
Al momento Omnia che aveva firmato accordi con i sindacati in merito alla stabilizzazione di un certo numero di dipendenti si rifiuta di stabilizzare e quindi di rendere dipendenti a tutti gli effetti una 20 di operatori dicendosi pronta ad affrontare battaglie legali a suo dire tutto quello che cio comportera (chiusura ??) questo ovviamente dopo un percorso fatto di dubbi di dicerie giorno dopo giorno riguardo la chiusura o meno dello stesso call center.E per la serie i diritti del lavoratore solo un optional la societa ha scelto indipendentemente e di propria iniziativa i giorni di ferie spettanti ai lavoratori per il periodo di Dicembre dicendo di attenrsi a fantomatiche direttive che stabiliscono questa oscura pratica.. e l azienda che sceglie per voi.Porgendo i miei saluti anche se non faccio parte del vostro gruppo e non condivido la vostra personale situazione sono solidale e capisco perfettamente il vostro strazio vivendo una situazione lavorativa altrettanto penosa

Unknown ha detto...

Da oggi i Lavoratori Wind di Milano possono ritirare i regali che l'azienda Wind
elargisce in occasione delle festività natalizie.
Ma nessuna comunicazione aziendale o sindacale ci aggiorna sull'effettivo pacco
che "qualcuno" ha tirato ai Colleghi di Milano.
Alle 6,30 di stamane, 20 Dicembre 2007, era già redatta e sottoscritta
l'ipotesi di accordo che le segreterie nazionali erano state diffidate
a sottoscrivere, e con l'ennesima diffida che i Lavoratori di Milano
hanno faxato in sede ministeriale, mentre l'incontro era in corso.
Come reazione a tale DIFFIDA, le parti hanno sottoscritto che
l'accordo è da ritenersi ratificato (cioè valido) decorsa la data del
31 gennaio 2008!!!

capelli rosa ha detto...

» 2007-12-20 16:31

Wind: in vista 240 trasferimenti da sede Milano a Roma
Per la riorganizzazione della sede di Milano

(ANSA) - MILANO, 20 DIC - Wind, i sindacati e il ministero dello Sviluppo economico hanno firmato un'ipotesi di accordo per la riorganizzazione della sede di Milano. In merito ai trasferimenti, sono circa 240 gli addetti che dovranno, a partire da settembre 2008, spostarsi nella sede di Roma. Nei primi 3 mesi verra' riconosciuto il trattamento di trasferta e, per 9 mesi successivi, 2 viaggi di andata e ritorno in Eurostar 2/a classe o in aereo con tariffe equivalenti.