venerdì 8 maggio 2009

Il nuovo Ad è un quacqaraqquà

E con lui tutto il nuovo consiglio di amministrazione ed i fedelissimi tirapiedi, i quali, oltre a fare di mestiere i tirapiedi anzichè i manager come si converrebbe, lo fanno anche aggratis, che è come una aggravante.

In settimana il nuovo Amministratore Delegato di Omnia ha voluto incontrare una delegazione formata da Rsu Omnia e alcuni lavoratori Omnia, in via Breda.
Durante questo incontro si è fatto conoscere come si conviene quando ci si pseudo insedia, ed ha tranquillizzato enormemente ognuno dei presenti, ed a cascata tutti gli altri lavoratori Omnia, sul fatto che gli stipendi arretrati sarebbero stati pagati immediatamente, giungendo entro venerdì 8 Maggio (oggi) ad aver emesso i bonifici di ogni stipendio arretrato, ossia gli stipendi non ancora pagati con valuta 10 Aprile, valuta 20 Aprile, valuta 27 Aprile, valuta 5 Maggio.
Ma non ha speso solo parole.
Ha anche mosso dei fatti: sotto gli occhi di tutti (delegazione) ha preso il telefono ed ha dato precise e chiare disposizioni all'interlocutore perchè cominciasse ad emettere i bonifici di cui sopra immediatamente, e parliamo di Martedì 6 scorso.
Si è poi dilungato su discorsi rassicuranti circa l'andamento futuro dell'azienda, specialmente riguardo quelle "chiacchiere" dei revisori contabili che hanno portato alla sospensione del titolo in borsa.
Tutto bene, ciao ciao.
Tutto bene un cazzo!
Oggi venerdì 8 Maggio ore 16:00 dei bonifici nemmeno l'ombra, ed un comunicato ufficiale del sindacato indice lo sciopero di tutta la giornata di Lunedì 11 Maggio a fronte di un comportamente inaccettabile da parte di quell' uomo qualunque di un Amministratore Delegato.
Certo che questo mondo non ha più alcuna speranza.
Passino i tirapiedi, di quelli è sempre stato pieno il mondo e sempre lo sarà, ma un Amministratore Delegato che si sputtana in tre giorni, risultando un perfetto quacqaraqquà, non può far altro che indignare profondamente tutti i lavoratori.
Circolano infatti voci che durante quella telefonata che vi ho testè contato, all'altro capo della cornetta non rispondeva un tirapiedi addetto ad eseguire quanto dall'AD comandato, bensì un perfetto sconosciuto che prontamente dichiarava:
"Uè, coglione, guarda che hai sbagliato numero!!!".
E poi ci siamo noi, che pur di non credere al Titanic, pendiamo dalle labbra di quest'uomo di mezza età in piazza che gioca con il nostro futuro, i nostri soldi, la nostra vita.
Che miseria.
E' così che deve andare?Ci può prendere per il culo in questo modo?
Vi prego, non rispondete di si.
Piuttosto mentite anche voi.

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